Risultato finale 1-1. Per la formazione salentina segna Maggio
Dopo due vittorie consecutive, i giallorossi mancano l’occasione del tris portando a casa, da Pescara, solo un punto. Corini segue la regola della squadra che vince e non si cambia, mentre, per i biancoazzurri, scendono in campo, a sorpresa, Capone in attacco e Memushaj a gestire la manovra.
Il Lecce sin dai primi minuti riesce a trovare maggiori spazi rispetto all’avversario, si avvicina alla porta, ma in molti passaggi risulta lento e impreciso. Ci prova dalla distanza Bjorkengren, innescato poi nuovamente da Hjulmand, oggi particolarmente ispirato ad accendere i compagni e a dare solidità al gioco in qualsiasi porzione di campo.
I padroni di casa arginano le iniziative giallorosse e sembrano controllare bene, approfittando di qualche contropiede e affidando qualche incursione a Bellanova e Masciangelo. È quest’ultimo al 22’ ad avere una buona occasione da gol, ma il pallone finisce fuori.
Il Pescara torna quindi a difendersi per arginare gli affondi del Lecce, che con Henderson spreca però una punizione prima e un buon tiro in seguito. Ma nel calcio d’angolo battuto al 38’, è Maggio a non sbagliare e siglare il primo gol da giallorosso; ottima partita la sua, non a caso risulterà essere il migliore in campo con una prestazione di grande esperienza e abilità, primato che però dovrà almeno condividere con l’impeccabile Hjulmand.
Il secondo tempo si apre con i padroni di casa che provano a riprendere fra le mani le redini della partita; al posto di Memushaj, evidentemente non ancora in condizione, entra Maistro, che in effetti cerca di servire più volte Odgaard, che però si fa anticipare dalla difesa avversaria.
Sostituzioni anche per il Lecce, che dà spazio a Mancosu, Pettinari e Maselli. Ma sono proprio i giallorossi a doversi coprire pochi minuti dopo, quando Gabriel è costretto ad effettuare due interventi decisivi, prima su Dessena, e soprattutto dopo sul solito Odgaar, a cui nega la gioia del gol con una vera prodezza.
Il Pescara fa entrare Vokic e Machin e cerca di affondare laddove il Lecce sta mollando la presa, impostando alcune buone azioni, ma senza accelerare di granché il ritmo della gara.
Ingresso in campo anche per Paganini, mentre ci sono minuti disponibili per il ritorno del Tachtsidis; nonostante ciò, i giallorossi non riescono a conservare il vantaggio quando, proprio al 90’, Busellato stoppa il tiro di Machin e non sbaglia di fronte a Gabriel.
Peccato non essere riusciti a stringere i denti per un’altra manciata di minuti che avrebbero portato il Lecce ad un ulteriore balzo in avanti, ma si può recuperare a stretto giro: l’Entella è l’occasione giusta, e arriva già martedì.
Mimma Leone
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In foto: Maggio contrastato (archivio Pierluigi Pinto)