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Calcio - 18 Set 2021

Vittoria sofferta dei giallorossi, ma i primi tre punti scongiurano la crisi

Il commento di Massimo Barbano alla partita casalinga di oggi contro l’Alessandria


Spazio Aperto Salento

Con il fiato sospeso fino all’ultimo giro di lancetta, ma i primi tre punti arrivano e scongiurano una crisi che avrebbe potuto avere ripercussioni sulla prosecuzione del campionato. E si sa, che nel calcio, i risultati possono cambiare il corso di una stagione, ma anche – e questo non rispetta l’oggettività degli eventi – la valutazione di una partita.

Così, il machiavellico fine che giustifica i mezzi, fa sì che la vittoria del Lecce al 95’ sull’Alessandria nasconda le lacune che anche questa volta i giallorossi di Marco Baroni hanno evidenziato e sposta il faro sugli elementi positivi che pure ci sono stati.

Il principale è quello delle risorse tecniche nel cassetto. Sono queste che hanno fatto la differenza nella partita contro i piemontesi di Moreno Longo. Il 3-2 finale si spiega con la panchina lunga: il Lecce ce l’aveva, l’Alessandria no.

Poter disporre di elementi di ricambio che con una giocata ti cambiano la partita è stata la chiave di volta. Il più evidente è lo spagnolo Rodriguez, decisivo nel risultato, ma anche gli altri cambi non hanno minimamente depauperato la spinta della manovra giallorossa. Risorse certamente, ma anche responsabilità.

L’equazione porta a questo e cioè che con questo parco tecnico che è stato allestito, il Lecce non può nascondersi e deve, quanto meno cercare, un ruolo di primo piano nel campionato di serie b. Il primo successo stagionale deve essere il viatico.

Massimo Barbano
© Riproduzione riservata

 

In foto: Rodriquez in azione