Il fornaio di Salice disposto a riacquistare la casa ad un prezzo maggiorato
Vendono all’asta giudiziaria l’abitazione del panettiere, scatta l’appello del vicinato agli acquirenti: accettate l’offerta del vecchio proprietario che è pronto a pagare un prezzo maggiorato pur di riavere la sua casa. Quest’ultima si trova in una strada periferica, nei pressi della villetta di piazza Aldo Moro e della “Stazione” di Salice.
Sembra una storia inverosimile ed invece è tutto reale. Siamo dinanzi ad una situazione non facile e toccante che vede, da una parte, il fornaio e la sua famiglia disperati perché rischiano di essere sfrattati dalla casa che hanno realizzato con tanti sacrifici, dall’altra una coppia che legittimamente ha acquistato l’immobile messo in vendita a seguito di pignoramento per mancato pagamento di alcune rate di un mutuo bancario.
Fra le due parti, si sono poi inseriti i residenti del quartiere i quali, commossi dalla vicenda, vorrebbero aiutare il commerciante, cercando di convincere col “cuore” gli acquirenti.
A quanto è dato sapere, peraltro, il panettiere sarebbe pronto a ringraziare pubblicamente gli acquirenti qualora dovessero accettare di rivendere l’immobile ad un prezzo superiore rispetto a quello da loro pagato.
Ed ecco il testo dell’appello del vicinato, finora sottoscritto da circa duecento persone:
“Gentili signori, siamo vicini di casa e amici di (…….) e della sua famiglia. È con il massimo rispetto che vi scriviamo questa lettera, confidando nel vostro buon cuore e nella vostra sensibilità. Un piccolo paese è una grande famiglia e le difficoltà del singolo vengono spesso condivise da tutti. Abbiamo saputo che avete acquistato la casa di (…….) dall’asta giudiziaria avviata dalla Banca e abbiamo sentito il dovere di esprimervi il nostro stato d’animo riguardo questa vicenda che ci sta toccando in modo particolare. Non entriamo nel merito delle ragioni che hanno portato la Banca a pignorare la casa ed è superfluo ricordare che avevate tutto il diritto di partecipare all’asta e acquistarla. Sappiamo anche, però, che (…….) vi ha proposto di ricomprarla, offrendovi di più della cifra da voi pagata, ma avete rifiutato anche questa proposta, cacciando da casa (…….) e la sua famiglia. Salice è piena di case in vendita e con i soldi che (…….) è disposto a pagarvi voi ne troverete di certo una anche migliore dove andare a vivere serenamente. Per (…….), invece, quella è la sua casa ed ha un valore speciale. Vi preghiamo, quindi, di ascoltare il nostro appello, unitevi a noi, accettate l’offerta di (…….) e rivendetegli la sua casa. Salice aiuta i suoi concittadini, non approfitta dei loro momenti di difficoltà. Confidiamo in voi”.
Non resta che attendere gli sviluppi di questa triste storia, nella speranza che vi sia un lieto fine per tutti.
Rosario Faggiano
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In foto: Salice, i giardini pubblici di piazza Aldo Moro e la Stazione