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Promozione del territorio - 02 Gen 2021

Tour tra i “castelli” del Salento

Breve itinerario "turistico" a cura di Antonella Tamiano


Spazio Aperto Salento

Sono diverse le bellezze che caratterizzano il Salento, dai paesaggi naturali, alle architetture. Luoghi incantati che rapiscono e conquistano, per il loro fascino singolare e la ricca storia. Tra le architetture che si distinguono per la loro non comune bellezza, salta subito all’occhio il proliferare di castelli e residenze, soprattutto risalenti al periodo rinascimentale.

L’esigenza di costruire tanti castelli è ricollegabile al tragico epilogo ai danni dei martiri della città di Otranto, per mano dei turchi (1480). Quindi vi era la necessità di proteggere e preservare la popolazione con strutture fortificate. Inoltre nel Salento vi sono state colonizzazioni, come quelle normanne, sveve e angioine, che nel tempo hanno determinato un ampio capitolo di architettura militare.

Castelli e palazzi sono presenti in numerosi Comuni della provincia di Lecce. Si potrebbero raggruppare per dimensioni dai più grandi ai più piccoli; per posizione geografica, da quelli posti sul mare a quelli nell’entroterra. In questo itinerario “turistico” alla “scoperta” dei castelli della provincia di Lecce propongo alcuni tra i più belli di sempre.

Palazzo marchesale di Campi Salentina

A guardarlo esternamente non si ha l’impressione di trovarsi dinanzi ad un vero e proprio castello. Nacque come residenza estiva e cronologicamente la sua costruzione è collocabile nel periodo dell’imperatore Federico II di Svevia. Il fabbricato fu abitato dai diversi feudatari di Campi.

Nel corso degli anni il castello cambiò diverse volte nome, Palazzo Baronale Maremonti e infine Palazzo Marchesale Paladini – Enriquez. Come riferisce la data posta sul portale, nel 1627 gli Enriquez fecero eseguire numerosi lavori, anche di ampliamento. Il suo aspetto originario mutò da fortezza a residenza signorile, con particolari di gusto barocco dell’epoca. La sua pianta ha una forma quadrangolare e, come detto, sulla porta principale si può ammirare ancora oggi lo stemma dei Paladini e degli Enriquez. Attualmente il palazzo non è visitabile all’interno perché è proprietà privata.

Castello aragonese di Acaya

Costruito nella prima metà del 1500 sulle orme di torri antecedenti, il castello ha una struttura trapezoidale con due torri circolari a nord-est e a sud-ovest, un bastione a punta di lancia nell’angolo sud-est; infine l’ultimo angolo nord-ovest si congiunge con la cinta muraria. L’ingresso al castello è posto a nord-est.

Opera dell’architetto Gian Giacomo dell’Acaya, figlio di Alfonso, uno dei più noti architetti militari del XVI secolo. Questi costruì la cinta muraria e munì il castello di baluardi e fossato. Originariamente il piccolo e antico borgo dove fu edificato il castello si chiamava Segine, di epoca medievale. Nel 1535 mutò nome in Acaya, proprio dal nome della famiglia baronale che tenne il feudo per ben tre secoli. Acaya, città fortezza, è frazione di Vernole, Comune a 8 km a sud-est di Lecce.

Castello di Copertino

Situato nel cuore di Copertino, fu costruito nel 1540 per volere di Alsonso Castriota; è opera di Evangelista Menga, architetto militare del Regno Aragonese.

Il castello di Copertino è imponente e maestoso, uno degli edifici difensivi strategicamente più funzionali del Salento. Fu un rifacimento di una precedente fortezza, successivamente è stato anche una dimora signorile. Il poderoso maniero si sviluppa intorno ad un cortile di forma quadrangolare, agli angoli sono posti bastioni a lancia. La struttura come le classiche fortificazioni cinquecentesche, possiede la forma a “stella”. Il portale principale è ricco di elementi decorativi di gusto rinascimentale. Abitato da diverse famiglie nobili, nelle sue mura nacque Isabella Chiaromonte, figlia di Tristano e Caterina Orsini del Balzo, che divenne regina di Napoli.

Castello di Gallipoli

L’imponente struttura adagiata sul mare, dei primi del 1500, sembra conferire un alone di magia. In realtà la sua posizione strategica serviva a proteggerne l’accesso alla città. Verso il 1522 fu costruito il Rivellino. Fu più volte modificata sino al XVII secolo. Il castello era quadrangolare e successivamente è stato contornato da un recinto poligonale rafforzato con torri di avvistamento agli angoli.

 

Originariamente il ponte che collega il castello alla terraferma era un ponte levatoio di legno. Le sale all’interno hanno volte a botte e a crociera con ampi corridoi. Ottimo risultato di alta ingegneria militare.

Castello di Acquarica del Capo

Di forma quadrangolare, situato lungo il tratto che unisce Gallipoli e Leuca, nella zona chiamata “Serre salentine”, il castello venne eretto in periodo normanno. Costruito su due piani, al piano terra si trovavano le stanze adibite a deposito, mentre in quello superiore le camere nobiliari.

Nel corso dei secoli sono stati diversi gli interventi di rifacimento dove si sono sovrapposti altri stili, come attestano alcuni particolari di architettura barocca nella sala da pranzo. Il castello medievale fu ristrutturato per volontà di  Giovanni Antonio Orsini Del Balzo il quale ebbe il feudo di Acquarica nel 1432.

Castello de’ Monti di Corigliano d’Otranto

Con una facciata decorativa di gusto barocco del XVII secolo, il castello di Corigliano d’Otranto si aggiudica il primato tra i più belli della provincia di Lecce. Mensole decorative e figure antropomorfe caratterizzano questi ornamenti realizzati a posteriori.

Il Castello de’ Monti presenta la piazza d’armi e quattro torrioni negli angoli. Sicuramente uno dei primissimi esempi di architettura militare feudale e la prima a presentare, attorno alla sua pianta quadrangolare, torri angolari circolari. Un ricco balcone posto al centro nel suo ingresso dove vi sono tre nicchie contenenti le statue del committente, della giustizia e della carità. Ai quattro torrioni del castello vi è rappresentato un santo con un bassorilievo e lo stemma della famiglia De’ Monti.

Castello di Andrano

Il Castello Spinola – Caracciolo è una struttura davvero imponente. Originariamente era un “casale”, un insieme di modeste abitazioni complete di ricovero per gli animali, un recinto, la chiesa e una torre di avvistamento. Il nucleo più antico di esso era sorto nel XIII secolo.

Acquistato successivamente dalla famiglia Caracciolo, il castello fu ristrutturato nel ‘600. Costruito su due livelli, ha pianta quadrangolare. Il piano superiore è quello nobile, sulle finestre vi sono delle epigrafi con frasi in latino. Nel cortile vi è una scala raffinata dalla quale si può accedere al piano superiore. Oggi il castello è di proprietà del comune di Andrano.

Antonella Tamiano

 

Nella foto in alto: la scrittrice Antonella Damiano