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Lecce - 03 Set 2021

Tempora/Contempora, al via la seconda parte del Focus sul linguaggio del corpo nelle arti performative

Appuntamenti dal 3 al 14 settembre. Stasera, alle 21, nelle sale del Museo “Castromediano” di Lecce, proiezione di “If it were love” e Talk con il regista Patric Chiha, Gianluca Rollo e Luigi Lioce


Spazio Aperto Salento

Tempora/Contempora seconda edizione, il Focus internazionale sul linguaggio del corpo nelle arti performative contemporanee, parte col programma di settembre. Sei date, dal 3 al 14, mentre sino al 10 si potrà ancora visitare, a San Francesco della Scarpa, la mostra “Il Soffio” del pittore di origini pugliesi, Luca Bray, e sino al 30, lungo il perimetro esterno del Museo “Castromediano”, l’installazione del fotografo statunitense Alec von Bergen, dal titolo “Il sottile atto di dimenticare ed essere dimenticati”.

VENERDI’ 3

Alle ore 21 di oggi, venerdì 3, il Talk con il regista Patric Chiha, Gianluca Rollo e Luigi Lioce dell’associazione culturale Transparent, sullo sviluppo di una cittadinanza attiva ed inclusiva, precederà la proiezione di “If it were love”, dello stesso regista Chiha. Si tratta di un film-documentario francese, vincitore del Teddy Award al 70° Festival di Berlino, che narra le vicende di quindici danzatori di diverse origini e formazioni.

SABATO 4

Alle ore 19, il Talk “Don’t dream alone: immaginari culturali contemporanei”, a cura di Marco Petroni, docente e curatore, con la filosofa e ricercatrice eco-cyborgfemminista, Angela Balzano e gli interventi di Tanja Slijvar (Bosnia), Paola Rota, Luigi Lioce (associazione Transparent). A seguire, alle 21.30, la performance teatrale della stessa Tanja Slijvar, per la regia di Paola Rota, dal titolo “Come tutte le ragazze libere – Un tentativo di libertà in una piccola città”. L’opera è incentrata sulle sette scene e sui sette monologhi di sette ragazze di tredici anni.

GIOVEDI’ 9

Alle ore 19, la giornata verrà dedicata all’Albania, con l’installazione video-sonora della durata di 6’, fruibile sino a tutto il 30 settembre, Shamatà, dell’artista e performer Adrian Paci e del musicista Admir Shkurtaj, alla quale seguirà, alle 21.30, la “p

rima” nazionale della rappresentazione teatrale “Empty” (Vuoto) della regista Klaudja Piroli. Nel mezzo, alle 20.30, il Talk con Paci, Shkurtaj, Marinilde Giannandrea (docente e curatrice) e Massimo Bray (assessore alla Cultura della Regione Puglia).

VENERDI’ 10

La Compagnia teatrale A&O (Regno Unito, Francia, Giappone), mette in scena un’altra “prima” nazionale. Si tratta di “Whist”, un’opera breve ispirata al lavoro di Sigmund Freud e dell’artista giapponese Shuji Terayama, che invita il pubblico in un viaggio nell’inconscio della mente. Quattro, nella stessa serata, le occasioni per assistervi: alle 18, 20.45, 21.30 e 22.45. Fra le prime due, alle ore 19, un altro dei Talk “Don’t dream alone: immaginari culturali contemporanei”, stavolta con Clara Tosi Pamphili, storica della moda e del costume.

SABATO 11

Anche la serata di sabato 11 settembre, verrà dedicata all’opera “Whist” della Compagnia A&O, con altre quattro repliche: ore 18, 19.15, 20.30 e 21.45. Alle 22.30, inoltre, è prevista la performance di danza del Collettivo Jennifer Rosa/Francesca Foscarini, costruita a partire da una playlist di canzoni legate a un dato biografico oggettivo della performer Foscarini.

MARTEDI’ 14

È il giorno della serata conclusiva, che verrà aperta alle ore 20 dall’incontro on line con il regista Milo Rau, a cura di Andrea Porcheddu, Maddalena Giovannelli e del direttore artistico della Rassegna, Franco Ungaro. L’incontro introdurrà il film diretto dallo stesso Rau, “Il nuovo Vangelo”, la cui colonna sonora è stata scritta da Vinicio Capossela ed Elia Rediger. La pellicola, in “prima” regionale, ha per protagonista Yvan Sagnet, un ex bracciante camerunense, che nel 2011 si ribellò allo sfruttamento nelle campagne del Salento e fu promotore, affiancato dai sindacalisti, del primo sciopero dei migranti contro il Caporalato. Al film hanno partecipato attivisti, rifugiati e semplici cittadini di Matera.

Tutti gli eventi tranne l’ultimo, si terranno nelle sale del Museo intitolato al patriota, archeologo e letterato Sigismondo Castromediano (Cavallino, 1811-1895), che lo fondò nel 1868, e che di recente rinnovato, resta il più antico Museo pubblico della Puglia (al suo interno è possibile ripercorrere la storia del Salento, dalla preistoria alla civiltà messapica, sino all’arte del ‘900). Il Parco Balsamo (in caso di pioggia si tornerà al “Castromediano”) ospiterà invece la serata di chiusura.

Per mostre e Talk, l’ingresso è gratuito. Per spettacoli e film, è invece previsto un biglietto di 5 e 3 euro. Per tutti gli eventi, il cui accesso verrà regolato dalle ultime disposizioni governative in tema di Covid-19, è obbligatoria la prenotazione al 338-3746581 o ad accademiaama.it.

Tempora/Contempora è promosso da Ama, l’Accademia mediterranea dell’attore diretta da Franco Ungaro, e dal Polo Biblio-museale di Lecce diretto da Luigi De Luca, unitamente a Regione Puglia-assessorato alla Cultura e Turismo, Ministero della Cultura, Teatro Pubblico Pugliese, Eu Japan, Fondazione Nuovi Mecenati, Arci Lecce ed Associazione Transparent.

Toti Bellone
© Riproduzione riservata

 

Foto in alto: l’ingresso di viale Lo Re del Museo provinciale Sigismondo Castromediano

 

“If it were love”

Paola Rota

Klaudja Piroli

Admir Shkurtaj

Adrian Paci

Hit me!, Francesca Foscarini