Il ricordo del rettore Fabio Pollice e del sindaco Carlo Salvemini
È scomparso il professore Giovanni Invitto (in foto), già ordinario di Filosofia teoretica all’Università del Salento, studioso del pensiero del Novecento europeo e in particolare dell’esistenzialismo di Jean Paul Sartre e della fenomenologia francese di Maurice Merleau-Ponty.
Nato a Lecce nel 1943, laureato nel 1965 in Pedagogia alla Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Lecce, professore di filosofia nei licei, nel 1969 inizia la sua carriera universitaria ricoprendo negli anni numerosi e importanti incarichi.
Nominato nel 1995 Assessore della Provincia di Lecce per la Formazione Professionale, Istruzione, Università e Istituti di Alta Cultura, realizza un Accordo di programma tra Provincia e Università. Nel marzo del 1999 è nominato, per conto della Provincia di Lecce, nel Comitato Scientifico dell’Isufi. Dal 2002 al 2004 ha la delega alla presidenza del Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino, da parte del Presidente della Provincia di Lecce.
Nell’Ateneo salentino è stato tra l’altro Presidente del Nucleo di Valutazione di Ateneo e Preside della Facoltà di Scienze della Formazione. Ha diretto varie collane editoriali ed è stato componente di vari comitati scientifici di riviste nazionali e internazionali. Ha insegnato Filosofia della storia, Estetica e Sociologia dell’arte e della letteratura; ha fatto parte del dottorato di ricerca in “Scienze bioetico-giuridiche” e del dottorato internazionale su “Forme e storia dei saperi filosofici” tra Lecce e Paris IV, Sorbonne; è stato responsabile scientifico di due Progetti di rilevante interesse nazionale. Tra gli ultimi incarichi, la presidenza del Nucleo di Valutazione del Conservatorio di Musica di Lecce.
«Un indimenticabile protagonista della vita accademica, culturale e sociale del nostro territorio – dice Fabio Pollice, rettore di UniSalento. “Alle colleghe Marisa Forcina e Sara Invitto, a tutta la famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicini le nostre più sentite condoglianze».
«Oggi, con la scomparsa di Giovanni Invitto – aggiunge Carlo Salvemini, sindaco di Lecce – la città tutta perde un intellettuale brillante, un filosofo profondamente appassionato, un docente capace e scrupoloso, una persona sensibile dall’approccio gentile. Da sempre interessato alla politica, si è impegnato in prima persona al fianco di mio padre Stefano, che da sindaco lo nominò suo vice, e nella giunta provinciale guidata da Lorenzo Ria, protagonista in una stagione cruciale per la crescita di Lecce e del Salento. Un abbraccio commosso a nome di tutta la comunità alla sua famiglia».