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Politica - 01 Ago 2024

Salice, strappo definitivo fra Manno e maggioranza


Spazio Aperto Salento

Strappo definitivo fra il consigliere comunale Gianpiero Manno e l’Amministrazione di Salice Salentino guidata dal sindaco Mimino Leuzzi. Dopo il recente azzeramento della Giunta e la mancata riconferma di Manno nell’Esecutivo, l’epilogo era ormai scontato, anche se venuto chiaramente alla luce soltanto nell’ultimo Consiglio comunale del 29 luglio scorso, quando l’ex assessore ha espresso voto contrario su alcune delibere di bilancio.

Il giorno successivo, con una nota indirizzata al segretario comunale, al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, Manno si è poi ufficialmente dichiarato “indipendente in seno all’Assise”. L’ex assessore, dunque, è passato all’opposizione. A tal proposito, sui social ha fra l’altro precisato: “Mi distacco da qualsiasi alleanza precedentemente stabilita, operando d’ora in avanti in modo indipendente. La politica ha bisogno di tanta coerenza e rispetto per riprendere ad essere il filo conduttore di una vera democrazia”.

Per quanto riguarda il voto contrario in Consiglio su alcune delibere (“Bilancio di previsione 2024/2026 / 3a variazione e storno di fondi” e “Salvaguardia degli equilibri finanziari di Bilancio), con una nota Manno spiega la sua posizione: “In primis penso che ogni qualvolta si decide l’aspetto economico/finanziario di una comunità, il coinvolgimento e la condivisione deve essere la massima possibile. In questa occasione nessuna convocazione e nessuna richiesta di partecipazione (gravissimo da parte della maggioranza e del primo cittadino)”.

“Era l’occasione giusta per il nostro Comune – continua Manno – per aprire una riflessione sulle categorie che si trovano in maggiore difficoltà: le attività economiche locali e le famiglie disagiate. Le attività locali rappresentano il fulcro della nostra economia e per questo bisogna intervenire con misure di supporto incisive ed adeguate, come da sempre sostengo e sollecito. Parallelamente, non possiamo ignorare la situazione delle famiglie disagiate. È nostro dovere morale ed istituzionale fornire loro il sostegno necessario. Gli strumenti finanziari di un Comune non dovrebbero essere soltanto una questione di numeri e di equilibri contabili. Devono riflettere le nostre priorità e il nostro impegno a sostenere i membri più vulnerabili della nostra comunità. Per quanto sopra, il voto contrario è stato un atto di responsabilità onde richiamare l’attenzione sulla necessità di una revisione delle nostre priorità di spesa. In politica, come in tutti i settori – conclude l’ex assessore – gli impegni e gli accordi si rispettano, si mantengono e si onorano, sempre, con tutti e per tutto”. (r.f.)

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In foto: Gianpiero Manno