Politica/Opposizione - 17 Ott 2024

Salice, “Indennizzi per commercianti e piano casa”: due mozioni di Gravili e Scalinci


Spazio Aperto Salento

Due mozioni del Gruppo consiliare di opposizione “Salice 2030” (Cosimo Gravili e Francesca Scalinci). La prima ha per oggetto “Indennizzi ai commercianti interessati dai disagi dei cantieri di lavoro di via Umberto I e via Vittorio Emanuele II”, la seconda “Adozione nuovo Piano Casa Regione Puglia ai sensi della Legge regionale 19 dicembre 2023, n. 36 e smi”.

La mozione riguardante la proposta di indennizzi ai commercianti, parte dalla considerazione che i due cantieri, aperti a Salice Salentino fra settembre e novembre 2023, “hanno alterato sensibilmente e per un prolungato periodo il normale transito veicolare nelle suddette vie e, più in generale, nell’intero territorio comunale poiché, alla luce della peculiare concentrazione di attività commerciali presenti, le stesse rappresentano due tra le principali arterie del paese”.

Via Vittorio Emanuele II è stata interessata (ed è tuttora interessata), dalla presenza di gru e impalcature necessarie per il restauro del Palazzo municipale (da marzo scorso anche dalla gru installata per i lavori al tetto della Chiesa madre); su via Umberto I, invece, sono stati eseguiti lavori per il rifacimento della pavimentazione stradale.

“La chiusura di queste strade al traffico – dice Gravili, capogruppo consiliare di Salice 2030 – ha causato significative perdite di fatturato, con alcune attività che registrano perdite superiori al 50%. La strategia di prevedere rimborsi parziali della Tari che sta paventando la maggioranza, non soddisfa nessuno. Per questo motivo, abbiamo proposto di impegnare adeguate risorse nel prossimo bilancio per compensare le perdite subite, in modo da sostenere il tessuto economico locale e prevenire possibili contenziosi legali. La proposta rientra nell’ottica di dare un sostegno a un tessuto economico di per sé già fragile che non deve essere ulteriormente ostacolato dall’azione amministrativa, specialmente in un periodo storico difficile come quello attuale. Ma non solo: con questo indennizzo, il Comune si mette al riparo da eventuali azioni risarcitorie che potrebbero essere avviate dai commercianti”.

Gravili e Scalinci propongono indennizzi di 1.000 euro a beneficio degli esercizi commerciali di via Umberto I, via Diaz e via Duca degli Abbruzzi; per le attività di via Vittorio Emanuele II, invece, i consiglieri di minoranza ipotizzano un ristoro di 2.000 euro, più 150 euro al mese, fino alla conclusione dei lavori. Complessivamente la misura comporterebbe una spesa a carico del Comune di circa 30mila euro.

Nei mesi scorsi, il tema degli indennizzi ai commercianti di via Umberto I e di via Vittorio Emanuele II è stato particolarmente dibattuto, anche durante appositi incontri promossi dall’Amministrazione comunale. Proprio da tutto ciò sarebbe scaturita la decisione di stanziare, in sede di approvazione del Bilancio di previsione (delibera di Consiglio comunale n. 18 del 4 marzo 2024), la somma di 15mila euro. Quest’ultima, a quanto è dato sapere, dovrebbe essere utilizzata per riduzioni della Tari dovuta dai commercianti dell’area.

Gravili e Scalinci, come accennato, oltre alla mozione sugli indennizzi, hanno presentato pure una mozione riguardante “l’adozione del nuovo Piano Casa approvato dalla Regione Puglia, che prevede una serie di incentivi per chi ristruttura, o demolisce e ricostruisce, edifici residenziali”.

“L’adozione di questi incentivi – spiega la consigliera Scalinci – consentirà benefici diretti ai cittadini salicesi interessati a ristrutturare e ampliare le loro abitazioni, rendendole meno inquinanti e favorendo anche un risparmio energetico per le famiglie. La misura regionale, che deve essere adottata dai singoli comuni tramite semplice delibera di Consiglio comunale, consente infatti incentivi volumetrici fino al 20% nel caso di ristrutturazione e fino al 30% nel caso di demolizione e ricostruzione. Il tutto nelle zone B, C ed E che i Comuni di volta in volta indicheranno come meritevoli di interventi di riqualificazione. Il nostro comune – conclude – ha subito più di altri il fenomeno dello spopolamento e questo ha causato l’abbandono di numerose abitazioni. Per iniziare a invertire la rotta, non bisogna ignorare nessuna opportunità che stimoli una domanda di acquisto e recupero del patrimonio edilizio esistente, anziché favorire la nascita di nuove costruzioni”. (red.)

© Riproduzione riservata

 

Foto in alto: Salice, lavori in corso in via Vittorio Emanuele II

 

Cosimo Gravili e Francesca Scalinci