Il precipitare degli eventi in Ucraina, con l’avvio dell’invasione del Paese da parte della Russia, desta preoccupazione ovunque. Il conflitto, ormai drammaticamente esploso con effetti anche sulla popolazione civile in fuga dalle zone di guerra, non lascia indifferente la comunità di Salice Salentino. Nel primo pomeriggio di ieri, Emanuele Fina, in passato segretario del locale Circolo Pd, ha diffuso un post su Facebook col titolo “Salice accolga i profughi ucraini”.
“La guerra in Ucraina, secondo le Nazioni Unite – ha scritto Fina – potrebbe causare fino a 5 milioni di profughi. Uomini, donne e bambini costretti a lasciare le loro case, i loro affetti per non morire sotto le bombe. Sarebbe bello se Salice manifestasse la sua disponibilità ad accogliere alcune di queste famiglie. Lanciamo un appello all’Amministrazione e all’intero Consiglio comunale affinché manifestino la nostra disponibilità alle Istituzioni e all’Ambasciatore ucraino”.
Il post, in poco tempo, è stato accolto con interesse e adesione da diversi cittadini. Dopo qualche ora, con altro post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune (a quanto sembra autonomo rispetto a quello di Fina) e con una nota stampa, l’Amministrazione comunale ha manifestato analogo intendimento.
“Il conflitto di queste ore – ha affermato sul post il sindaco Rosato – ci ha catapultato in una realtà terribile ancora più di quella che stavamo vivendo dopo due anni di pandemia. Una guerra nel 2022, carrarmati sui popoli, dolore e morte, sono realtà da respingere con fermezza in maniera trasversale e che ci impongono una riflessione sulla necessità, oggi più che mai, di scoprirci solidali, accoglienti, umani. L’Amministrazione di Salice Salentino dichiara da subito la propria disponibilità ad accogliere in paese, in strutture che saranno indicate caso per caso, i profughi in fuga dall’Ucraina con particolare riguardo a donne, bambini, anziani, soggetti fragili e nuclei familiari. Il Salento è per vocazione terra di esodo e di approdo. I salentini sono popolo accogliente e dal cuore grande. Aprire le porte dei nostri Comuni e delle nostre comunità ai fratelli ucraini è il minimo che si possa fare. Per questo nella giornata di lunedì (28 febbraio, ndr.) si svolgerà una riunione di maggioranza al termine della quale sarà stilato un documento ufficiale di disponibilità da inviare al prefetto di Lecce e all’ambasciata dell’Ucraina in Italia”. (red.)
© Riproduzione riservata
In foto: Salice, una veduta di un tratto di via Umberto I (febbraio 2022)