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Salento/Viticoltura - 04 Feb 2025

“Ricerca collaborativa e intelligenza artificiale per combattere nuovi parassiti della vite”

Progetto innovativo promosso da Feudi di Guagnano, ZeroDD e Cnr


Spazio Aperto Salento

“PRISM – diagnosi precoce e responsiva nei vigneti mediterranei”. È la denominazione del progetto, finanziato nell’ambito dell’avviso regionale “RETI – Sostegno alla ricerca collaborativa”, elaborato dal raggruppamento formato da ZeroDD, Cantina Feudi di Guagnano, Cnr Istituto per le Applicazioni del calcolo “Mauro Picone” e STIIMA-Cnr.

“Il progetto – si legge in una nota di Feudi di Guagnano – propone di sviluppare una collezione di metodologie innovative per la rilevazione e diagnosi precoce dell’infestazione da Jacobiasca lybica (cicalina africana) nelle coltivazioni di vite in Puglia. Tecniche avanzate di intelligenza artificiale e di analisi delle immagini delle foglie di vite, acquisite da dispositivi mobili, in particolare algoritmi intelligenti di segmentazione semantica, saranno in grado di identificare i segni precoci di infestazione attivando, ove necessario, ulteriori verifiche ed analisi entomologiche. Parallelamente, il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma WebGIS che integri i dati di infestazione rilevati dalle metodologie già disponibili e da quelle sviluppate dal progetto (ciascuna con il proprio livello di confidenza) e le informazioni fornite da modelli predittivi di diffusione, offrendo una visione organica che permetta l’assunzione di decisioni volte a contenere la potenziale diffusione della cicalina africana nel territorio e a minimizzare il conseguente impatto economico”.

Gianvito Rizzo

“L’idea progettuale – spiega Gianvito Rizzo, amministratore di Feudi di Guagnano – è particolarmente innovativa. Infatti l’approccio combinato di intelligenza artificiale, analisi delle immagini e modelli predittivi offre un’opportunità straordinaria per migliorare la tempestività e l’efficacia delle azioni di contrasto alla diffusione della Jacobiasca lybica riducendo il rischio economico per tanti agricoltori. Feudi di Guagnano con i propri collaboratori – conclude – curerà tutta la parte delle rilevazioni in campo mentre il Cnr e ZeroDD realizzeranno l’infrastruttura software e hardware del sistema di rilevazione e analisi dei dati”.