La cerimonia ieri, sabato 24 giugno. Il 2 ottobre 2022, a Salice Salentino, è stato intitolato a Madre Carla il Largo Calvario. In entrambe le Comunità, Nurri (Sud Sardegna) e Salice (Lecce), operano Case della Congregazione Suore Missionarie dell’Incarnazione
Dopo Salice Salentino, che lo scorso ottobre ha intitolato un Largo a Madre Carla Borgheri (1922-2006), ieri sera sabato 24 giugno, a Nurri (Sud Sardegna), si è svolta la cerimonia per l’intitolazione di una Piazza alla Serva di Dio, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione. Una Congregazione, molto apprezzata dalle comunità in cui fattivamente opera, che comprende numerose Case in Italia, India, Costa d’Avorio, Albania, Filippine e Vietnam. Madre Carla, tuttora nei ricordi indelebili di tantissime persone che hanno avuto la fortuna di incontrarla o che hanno fruito della sua missione a beneficio soprattutto dell’educazione dei più piccoli e della cura delle persone anziane, è attualmente interessata dal processo diocesano per la sua canonizzazione, avviato in forma solenne a Frascati l’11 dicembre 2022.
La cerimonia per l’intitolazione della piazza a Nurri, voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Atzeni, si è svolta con il seguente programma: alle 18, Santa messa e inaugurazione Piazza; alle 19, processione dalla piazza all’Istituto delle Suore Missionarie dell’Incarnazione; alle 19.30, rinfresco; alle 21.30, spettacolo musicale in piazza Ingrao.
A Nurri, nel 1980, Madre Carla fondò un Istituto per l’accoglienza e la cura delle persone anziane; a Salice Salentino, invece, la Serva di Dio, su invito dell’allora parroco della chiesa “Santa Maria Assunta” don Mario Melendugno (1920-2001), il 5 agosto 1985 avviò una nuova Comunità della Congregazione, anche con il compito di gestire la scuola dell’infanzia paritaria “Sacro Cuore”.
Sulla sua pagina Facebook, il primo cittadino Antonello Atzeni, ha così commentato la giornata: “Oggi abbiamo inaugurato la Piazza Madre Carla Borgheri, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, posizionata tra la via San Michele e la via Sant’Ambrogio. Per questo ringrazio tutta l’Amministrazione comunale che unanimemente ha condiviso la scelta. Un ringraziamento va rivolto a tutte le suore dell’Ospizio di Nurri, ma in particolare alla Madre Carla Borgheri che lo fondò nel 1980, che ricevono e danno ospitalità a tante persone”. Durante la cerimonia di intitolazione della piazza, la salicese suor Loreda Spagnolo, vicaria generale della Congregazione e consigliera per la Formazione, è intervenuta a nome delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, per un saluto ai sacerdoti, alle autorità civili e a tutti i presenti.
“Questa sera – ha detto fra l’altro suor Loreda – siamo qui perché Madre Carla ci ha radunati e siamo ben lieti di intitolarle questa Piazza ben ristrutturata e abbellita per l’occasione. È questa un’opportunità per conoscere meglio Madre Carla, parlare dei segni della sua santità, che come luce si sta spargendo in diversi luoghi. Sono molti ad aver visto in lei una grande umanità, un amore totale per Dio e per il prossimo, e ciò è motivo di ringraziamento al Signore. Quarantatré anni fa, nel 1980 dietro invito del sindaco Serafino Contu, Madre Carla accogliendo la generosa donazione della signora Felicita Mulas, accompagnò la prima Comunità di suore in questo paese per prendersi cura delle persone anziane. Successivamente quest’opera fu sostenuta anche dal signor Attilio Pes. A queste persone va il nostro pensiero e gratitudine per aver reso possibile la nostra presenza qui a Nurri. Fino ad un anno prima della sua morte, il 20 settembre 2006, ogni anno Madre Carla veniva a Nurri a stare con le sue Suore. Ha percorso le strade di questo Paese, ha incontrato tante famiglie, ha dedicato il suo tempo per ascoltare confidenze che le venivano fatte, a loro offriva consigli, infondeva speranza. Alle anziane della Casa di riposo donava il suo sorriso e si accostava ad ognuna per dare una carezza, un’attenzione… Ancora oggi ci sono persone che hanno vivo il ricordo di Madre Carla: in loro ha lasciato un segno, pronte a testimoniare l’esempio di vita ricevuto”.
“Accogliendo i suggerimenti di molti – ha continuato suor Loreda – nel 2021 è stato inoltrato il Supplice Libello, cioè la domanda al Vescovo di Frascati, monsignor Raffaello Martinelli, per avviare l’inchiesta per la sua beatificazione e canonizzazione. Sono state raccolte numerosissime Lettere Postulatorie da diverse parti del mondo che esprimevano il desiderio e il parere favorevole per avviare il processo. Alcune di queste lettere sono pervenute anche da Nurri. Conclusi gli adempimenti preliminari e ottenuto il Nulla Osta dal Dicastero per la Causa dei Santi, l’11 dicembre 2022, nella Cattedrale di Frascati, si è ufficialmente aperto il processo di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Madre Carla Borgheri. Di questo rendiamo lode al Signore! In questo percorso si inserisce l’anno 2022, ricco di celebrazioni per ricordare i 100 anni della sua nascita. Durante questo giubileo è stato espresso al sindaco Antonio Atzeni il desiderio di intitolare una piazza di Nurri a Madre Carla come già avvenuto in altri posti, il quale con sollecitudine ha accolto la petizione. Lui e tutta la Giunta comunale, riconoscendo in Madre Carla il merito, con fattivo impegno hanno permesso la realizzazione. Il nostro sincero ringraziamento al signor sindaco e a tutta la Giunta comunale. Altrettanto esprimiamo la nostra gratitudine al reverendo parroco don Fabrizio Deidda per la sua sensibilità. Come già Postulatore del servo di Dio Don Antonio Loi, ha incoraggiato quest’iniziativa di far conoscere la figura esemplare di Madre Carla e soprattutto per presiedere la celebrazione Eucaristica. Auspichiamo – ha concluso suor Loreda – che l’intitolazione di questa piazza a Madre Carla possa suscitare il desiderio di santità in ciascuno di noi”. (r.f.)
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Foto in alto: Madre Carla Borgheri. Sotto: alcuni momenti della cerimonia e dello spettacolo serale
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