L’iniziativa si terrà domani 25 novembre, alle 17, con partenza da piazza Libertà
Marcia “silenziosa” contro la violenza sulle donne. La manifestazione, organizzata dalla Commissione per le Pari opportunità del Comune di Campi Salentina, si terrà domani 25 aprile, dalle 17, con partenza da piazza Libertà. La marcia rappresenta l’adesione dell’Amministrazione al programma di iniziative sostenute dalla Provincia di Lecce e promosse dalla consigliera provinciale di Parità, Filomena D’Antini, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’evento si aprirà con l’intervento di Maria Luisa Toto, presidente del Centro antiviolenza “Renata Fonte”, e si concluderà con una testimonianza di “Arci Lecce Solidarietà” sulla condizione delle donne afgane.
“Anche quest’anno abbiamo deciso di condividere pensieri e azioni contro la violenza sulle donne – dice il sindaco Alfredo Fina – e questa iniziativa è un’ulteriore testimonianza di attenzione che l’Amministrazione vuole riconoscere alle vittime che sono state offese nella loro dignità, nella maggioranza dei casi per mano di compagni, mariti, padri, fidanzati. Il nostro vuole essere un messaggio, un invito ai cittadini e alle cittadine a farsi partecipi di uno sforzo collettivo per sradicare dalla vita sociale gli atteggiamenti di prevaricazione maschile sulle donne, favorendo innanzitutto un necessario cambiamento culturale perché non è più accettabile la violenza sulle donne, non sono perdonabili i femminicidi”.
“Al di là del valore simbolico della marcia – spiega Serena Palazzo, presidente della Commissione Pari Opportunità – abbiamo deciso di compiere un gesto concreto per sostenere il Centro antiviolenza Renata Fonte. Sarà infatti avviata una campagna di comunicazione finalizzata a diffondere i contatti del Centro antiviolenza sperando che le donne del nostro territorio che subiscono violenza fisica o psicologica abbiano la forza di utilizzarli per denunciare e liberarsi.”
“I dati sono allarmanti – aggiunge Alessandro Conversano, assessore alla Politiche sociali – in media, in Italia, sono 89 le donne che ogni giorno subiscono reati di genere, nel 62% dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia. È importante che tutti gli attori della sicurezza lavorino insieme al fine di battere questa che non è più un’emergenza ma un fatto sistemico. Anche la politica deve fare la sua parte, deve rispondere con una posizione chiara perché la violenza sulle donne è un problema di tutti. Non basta dire che si è contrari alla violenza, bisogna essere convinti che la violenza sulle donne è frutto di un modo di pensare, di stereotipi maschili e femminili che prevaricano la donna attraverso un esercizio di potere e possesso. Si tratta di modelli acquisiti che devono essere realmente messi in discussione”. (red.)