L’appuntamento di oggi 1 agosto, alle 22.30, è dedicata al grande compositore e maestro Ennio Morricone. Di Battista e il suo gruppo eseguiranno brani tratti dall’album “Morricone’s Stories”
Cambia la location ma non lo spettacolo e la buona musica. Dopo le tre serate in piazza Armando Diaz a Sogliano Cavour (in ordine: il violinista leccese Alessandro Quarta, la cantante napoletana Simona Molinari ed il cantautore milanese Paolo Jannacci), da stasera e sino al concerto di Nina Zilli all’alba della notte fra il 4 ed il 5 agosto, il Locomotive Jazz Festival XVI edizione, si sposta nella suggestiva cornice degli scavi archeologici di Roca Vecchia e Grotta della Poesia.
Sul palco, il gruppo del sassofonista romano Stefano Di Battista, grande amico e collaboratore del compositore e premio Nobél, Ennio Morricone. E proprio a quest’ultimo, è dedicata la serata dal titolo: “Morricone’s Stories”. Il programma musicale si rifà all’album con lo stesso nome, che Di Battista ha pubblicato quest’anno per la Warner Music, assieme al pianoforte di Fred Nardin, al contrabbasso di Daniele Sorrentino ed alla batteria di Andrè Ceccarelli.
Questa sera a Roca (inizio alle ore 22.30), il sassofonista, che da alcuni anni vive stabilmente fra Italia e Francia e che fra le altre vanta collaborazioni con Michele Petrucciani, Elvis Jones, Claudio Baglioni, Renato Zero, Jovanotti ed Adriano Celentano, oltre che con Sorrentino, suonerà però con Andrea Rea al pianoforte e Luigi Del Prete alla batteria.
Il pubblico ascolterà così gli arrangiamenti con cui in chiave jazz, Di Battista ha rivisitato alcune fra le oltre cinquecento colonne sonore del “maestro”: da “C’era una volta in America” a “Il buono, il brutto e il cattivo”, passando per “The mission” e “Veruschka”, per finire a “Flora”, il pezzo scritto da Morricone proprio per Di Battista.
Prima di “Morricone’s Stories”, la scena verrà presa, a partire dalle ore 20, dalla formazione francese di musica minimale ed elettronica, Inuì, nella formazione-tipo: Clémence Reigal e Valeria Vitrano (voce ed effetti), Maya Gross (sintetizzatori) e Remo Gouffault (batteria).
Toti Bellone
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In foto: Stefano Di Battista e il suo gruppo
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