L’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce, alla luce di una specifica perizia effettuata dall’agronomo forestale Gianluca Cannoletta ha disposto per questa mattina, giovedì 29 giugno, la rimozione urgente di 3 esemplari di pino d’Aleppo a rischio per la pubblica incolumità. Due, nello specifico, si trovano all’interno del Campo Montefusco e uno all’interno della Villa Comunale (in foto). Altri due pini saranno rimossi lunedì, nel quartiere San Lazzaro, alle vie Tafuro e Casotti.
Si tratta, in tutti questi casi, di esemplari a rischio caduta, da qui l’urgenza degli interventi di rimozione tanto più che insistono in aree molto frequentate. La prossima settimana sono previsti anche interventi urgenti di potatura su 17 esemplari di Eucaliptus alle vie Ribezzo, Balduini, Congedo e Panareo. Il Settore Ambiente ha dato incarico all’agronomo forestale Cannoletta di verificare la stabilità delle alberature a rischio nei diversi quartieri della città. Nello specifico, di pini d’Aleppo, Eucaliptus, falso pepe e specie simili che negli anni hanno presentato fenomeni di cedimento parziali o totali.
«Anche a seguito degli eventi relativi alle cadute degli alberi a San Lazzaro – dice Angela Valli, assessora all’Ambiente – l’Amministrazione comunale ha accelerato l’attività di verifica della stabilità degli alberi, affidando l’incarico a un agronomo forestale, capace di valutare l’evoluzione delle condizioni fitosanitarie. Gli alberi che presenteranno difetti strutturali saranno inseriti in un programma che prevede la sostituzione con altre essenze oppure, laddove possibile, la ripiantumazione in contesti diversi e in siti non sensibili. In questo modo, avremo modo come settore di fare l’adeguata prevenzione sulle situazioni di maggiore criticità per l’incolumità pubblica. L’incarico si integrerà con le altre attività già in corso da parte dell’assessorato competente sul Piano del Verde guidato da Rita Miglietta (il censimento del verde, l’elaborazione del piano e del regolamento del verde) per una gestione ottimale del verde urbano. La priorità è quella di contemperare l’assoluta volontà di restituire il dovuto rispetto all’albero e alle sue indiscutibili e innumerevoli azioni benefiche e la necessità di garantire sicurezza e difesa della pubblica incolumità».
Comunicato