Lions “Santa Croce” - 17 Feb 2025

Lecce, inaugurata “Porta Rudiae tattile” in 3D per i non vedenti


Spazio Aperto Salento

La città di Lecce ha la quarta Porta tattile in 3D. Riproduzione dell’antica Porta Rudiae, realizzata nel 1703 sulle rovine della preesistente crollata nel XV secolo, l’installazione è destinata alla fruizione di non vedenti, ipovedenti e dislessici.

Voluta dal Lions Club Lecce “Santa Croce” nell’ambito del progetto benefico “Monuments for all”, è stata inaugurata domenica 16 febbraio 2025 dalla presidente del sodalizio, Giusi Greco, dal sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, dal presidente provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Salvatore Peluso, e dall’imprenditore del caffè, Antonio Quarta, sponsor dell’iniziativa. Presenti, fra gli altri, i decani Antonio Di Stefano, Marcello Franco e Carmelo Perrone.

Situata nella piazzetta intitolata al cavaliere del lavoro Gaetano Quarta, giusto di fronte a quello che è uno dei tre ingressi del centro storico leccese (il quarto, Porta San Martino, venne demolito nel 1830), è alta un metro e trenta centimetri per un metro e ottanta, ed è composta dalle riproduzioni in pietra leccese che riprendono i tratti distintivi del Monumento originale, dalla lavagna tattile, dalle notizie, anche nella lingua dei segni (Lis), in italiano, inglese e Braille che ne illustrano la storia, e da un QR code, che una volta scansionato, riproduce l’audio descrizione.

Le riproduzioni che hanno preceduto la quarta Porta tattile, come questa targate Lions Club Lecce “Santa Croce”, vennero consegnate alla città negli anni 2021, 2022 e 2023, rispettivamente al tempo della presidenza di Salvatore Calcagnile (Porta San Martino), Ernesto Aprile (Porta San Biagio), e Maurizio Pisanò (Porta Napoli). La prima si trova in piazzetta Brizio De Santis, ad angolo con la recinzione della Villa Comunale, nello stesso luogo dove sorgeva l’originale andato distrutto, mentre la seconda e la terza, di fronte alle rispettive Porte rimaste nel tempo inviolate.

Vale aggiungere, che a pochi metri di distanza dalla riproduzione di Porta Rudiae, che guarda in direzione della città messapico-romana da cui prende il nome, Rudiae appunto, in piazzetta Quarta, c’è un altro importante monumento. Si tratta della colonna in marmo, che la città di Roma donò a Lecce nel 1936, per ricordare il più illustre fra i cittadini di Rudiae: il poeta Quinto Ennio (239-169 avanti Cristo), considerato sin dall’antichità il padre della Letteratura Latina.

Toti Bellone
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Un momento dell’inugurazione