Nella trasferta di oggi, 16 dicembre, vittoria dei salentini per 0-2. Il commento di Adolfo Starace
Un Lecce autoritario e concentrato dà una lezione di gioco allo Spezia e si qualifica agli ottavi di finale di Coppa Italia dove incontrerà all’Olimpico la Roma di Mourinho. Il risultato di 0-2 rispecchia quanto visto in campo e premia le scelte di Baroni che ha praticamente schierato una formazione quasi tutta nuova concedendo un po’ di riposo a quei calciatori che avevano bisogno di rifiatare. Tuttavia le scelte si sono rivelate azzeccate ed hanno ancor di più confermato che questo Lecce può contare su una rosa ampia e qualitativamente importante per puntare sempre più in alto.
Lo Spezia schierato con un 3-5-2 da Thiago Motta ha impensierito i giallorossi solo nei minuti iniziali del primo tempo, calando progressivamente nella ripresa grazie al pressing sfiancante del team salentino che non concedeva il benché minimo spazio alla manovra spezzina. Baroni oggi ha mandato in campo con il suo consueto 4-3-3: Bleve tra i pali, Calabresi, Meccariello, Dermaku e Barreca in difesa, Blin, Helgason e Bjorkengren a centrocampo e Rodriguez, Olivieri e Listkowski in attacco.
La cronaca, nel primo tempo, registra un paio di ottimi interventi di Bleve, soprattutto, su un’inzuccata di Strelec, e poi solo tanto Lecce grazie a Listkowski, che dopo aver sfiorato il gol al 26′ , porta in vantaggio allo scadere del tempo i giallorossi con un colpo di testa su preciso servizio di Barreca.
Nel secondo tempo le sostituzioni del tecnico Motta non portano nessun pericolo alla porta leccese, mentre in contropiede Rodriguez è imprendibile per la difesa spezzina e proprio da un cross dello spagnolo arriva il secondo gol realizzato dal terzino Calabresi che insacca con un preciso tiro.
L’ultima occasione dei padroni di casa si spegne sul palo ma ormai i giallorossi sono padroni del campo e le ultime sostituzioni effettuate da Baroni servono a far rifiatare qualche elemento che aveva speso molte energie. A proposito di sostituzioni, da annotare l’esordio del giovanissimo Burnete e l’ingresso di Felici, altro promettente giovane calciatore del Lecce.
Note di merito per tutti in una giornata che ha premiato il Lecce, unica squadra di serie B ad essere qualificata al turno successivo di Coppa. Baroni, insomma, può dormire sogni tranquilli, il suo Lecce ha tante risorse da impiegare nel difficile cammino che porta nella massima serie.
Adolfo Starace
già segretario generale U.S. Lecce
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In foto: Calabresi in azione (Archivio Pierluigi Pinto)