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Salice Salentino - 01 Ott 2022

Largo Calvario intitolato a Madre Carla Borgheri

Cerimonia domani 2 ottobre, alle 19, a Salice Salentino. Interverrà l’arcivescovo di Brindisi monsignor Domenico Caliandro


Spazio Aperto Salento

“Cosa importa se la strada per giungere alla resurrezione è il Calvario, anche esso può divenire dolce se lo saliamo insieme a Gesù”. Le Suore Missionarie dell’Incarnazione hanno scelto queste parole di Madre Carla Borgheri (1922-2006) per dare la notizia dell’intitolazione di un’area cittadina alla loro Fondatrice. Parole significative, che sembrano essere state scritte proprio per la “storica” giornata di domani, domenica 2 ottobre. Alle 19, infatti, sarà proprio il largo prospiciente il Calvario di Salice Salentino ad essere dedicato a Madre Carla Borgheri, eccezionale figura religiosa, attualmente interessata a Frascati dall’avvio del processo informativo diocesano per la sua canonizzazione. I salicesi, peraltro, di lei hanno tuttora un riconoscente ricordo, soprattutto perché Madre Carla, nel 1985, ha fondato la locale Comunità della Congregazione, con la missione di curare la gestione di una scuola dell’infanzia paritaria.

Alla cerimonia parteciperanno, fra gli altri, l’arcivescovo di Brindisi monsignor Domenico Caliandro, il sindaco Mimino Leuzzi, suor Carmela Cataldo, madre generale delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, suor Anna Più, ex madre generale e fedele compagna di Madre Carla, don Massimo Alemanno, parroco della Chiesa madre “Santa Maria Assunta, e altre autorità civili e religiose non solo locali. Il programma della serata proseguirà in piazza Plebiscito, alle 20, con l’iniziativa “Vi raccontiamo Madre Carla” in musica, poesia, testimonianza. Fra i presenti, anche la salicese suor Loreda Spagnolo, vicaria generale della Congregazione e consigliera per la Formazione.

suor Loreda Spagnolo

“Sono sempre contenta di tornare nel mio paese d’origine – dice suor Loreda – ed oggi ancor di più per questo evento veramente speciale. Domani sera saremo a Salice per l’intitolazione del Largo Calvario a Madre Carla Borgheri, ma anche per conoscere meglio le sue virtù e per parlare della Fama e dei segni della sua santità, come luce che sta spargendo in diversi luoghi. Siamo in molti a credere alla sua Santità. Questo è motivo di immensa gioia e gratitudine al Signore. Chissà quante volte Madre Carla avrà guardato il Calvario con devozione! Il Calvario è segno di Redenzione ed espressione dell’amore di Dio per l’umanità, esso è una sintesi del mistero dell’Incarnazione che ha ispirato e guidato tutta la sua vita. Ma chi è Madre Carla? È la Fondatrice di noi Suore Missionarie dell’Incarnazione e dei Padri Missionari dell’Incarnazione, ed è colei che nell’agosto del 1985, per volontà di monsignor Settimio Todisco e di don Mario Melendugno, accompagnò per la prima volta le suore in questa cittadina per prendersi cura dell’educazione dei bambini nella scuola dell’infanzia e delle loro famiglie. Probabilmente alcuni salicesi non l’hanno incontrata, ma tanti l’hanno conosciuta di persona”.

“Fino ad un anno prima della sua morte – continua suor Loreda – ogni anno veniva a Salice a stare con le sue Figlie. Madre Carla ha percorso tante strade del paese, ha incontrato tante persone, ha dedicato il suo tempo per ascoltare confidenze che le venivano fatte; offriva consigli, infondeva speranza a chi l’accostava. Ai piccoli della scuola dell’infanzia donava il suo sorriso, si chinava su ogni piccolo per dare una carezza; così come era solita fare, durante i suoi numerosi viaggi missionari, con i tanti bambini incontrati in India, Africa, Filippine, Albania. In questa comunità cittadina molti hanno vivo il suo ricordo; ella ha lasciato un segno, una testimonianza di vita esemplare, ricca di virtù e di santità”.

Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata

 

Foto in alto: Madre Carla Borgheri

 

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