12° censimento “dei luoghi italiani da non dimenticare” promosso dal Fai. Si vota fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e sui moduli cartacei scaricabili dal sito
A oggi, giovedì 7 novembre 2024, al primo posto in Puglia della classifica provvisoria de “I luoghi del cuore” del Fai (www.iluoghidelcuore.it), risulta la Fontana Antica di Gallipoli (attualmente anche al secondo posto della classifica provvisoria nazionale, dopo la Scuola militare e Chiesa della Nunziatella di Napoli).
In una nota del Fai (Fondo per l’ambiente italiano) vengono indicati i seguenti altri siti/monumenti maggiormente votati in Puglia: Villa Bonelli, Barletta; Abbazia di San Mauro, Sannicola; Borgo antico, Matino; Villa del Cavalier Valletta, San Pietro Vernotico; Porta della Libertà della Cattedrale, Troia; Castello Alfonsino, Brindisi; Masseria Jesce, Altamura; Fontana di Piazza Mercantile, Bari; Santuario della Santissima Annunziata e Madonna del Garofano, Squinzano; Serre Salentine di Neviano e area S. Nicola di Macugno, Neviano; Antico camerino per bagni a mare, Santa Caterina-Nardò; Chiesa di Santa Maria del Soccorso (o Santa Lucia), Casamassima; Masseria Femminamorta da Capo, Andria; Complesso Abbaziale, Orsara di Puglia.
SCHEDE DE “I LUOGHI DEL CUORE” DEL SALENTO
La Fontana Antica di Gallipoli è un simbolo storico e culturale della città, spesso associata alle sue famose spiagge e al mare cristallino. Costruita probabilmente in epoca rinascimentale, la fontana fu a lungo ritenuta la più antica d’Italia, con una presunta origine nel III secolo a.C. Inizialmente situata nella zona delle terme gallipolitane, chiamata “Fontanelle”, fu successivamente spostata nel 1765 nella posizione attuale, accanto all’ingresso dell’isola del centro storico. La facciata principale, decorata con quattro cariatidi che sorreggono l’architrave, presenta scene delle “Fatiche di Ercole” e rappresentazioni mitologiche delle metamorfosi di Dirce, Salmace e Biblide. Le sculture in bassorilievo, con iscrizioni latine, richiamano appieno l’arte classica che ispira il monumento. Nella parte inferiore, tre vasche sorrette da putti raccoglievano l’acqua, utilizzata anche per abbeverare gli animali. Negli anni Cinquanta, veniva ancora prelevata da botticelle per famiglie prive di acqua corrente. Il Comitato “Fontana Antica di Gallipoli” partecipa al censimento per far sì che il monumento venga votato come simbolo cittadino, da continuare a proteggere.
L’Abbazia di San Mauro a Sannicola, costruita su un poggio oggi alle spalle di Lido Conchiglie, tra Sannicola e Gallipoli, è probabilmente quello che resta di un complesso realizzato da monaci basiliani, che seguiva dunque il rito greco. Diversi documenti ne attestano l’antichità: la prima menzione risale al 1111 e dalla metà del secolo al successivo sono registrate molte donazioni, a dimostrazione dell’importanza acquisita. Dal 1268, la progressiva latinizzazione portò al declino del rito bizantino nel Salento, ma San Mauro non perse di rilievo, tanto che nel 1325 la chiesa fu addirittura sede episcopale. Con il tempo, però, l’Abbazia cadde in rovina, fino al progressivo abbandono. Costruito in tufo, l’edificio attuale appare semplice e di piccole dimensioni, ma conserva all’interno un importante ciclo affrescato, forse duecentesco, con scene della vita di Cristo e figure di Santi, Evangelisti e Profeti, probabile opera di maestranze bizantine. Nonostante un recente restauro promosso dal Comune, l’Abbazia, anche per via della collocazione isolata, appare molto trascurata e viene votata per essere più conosciuta e costantemente tutelata e valorizzata.
Ampiamente segnalato nel territorio pugliese è il Borgo Antico di Matino, caratterizzato da strittuledde (stradine strette e tortuose) che si intrecciano come una fitta rete, sulle quali affacciano corti e cortili. L’area racconta un passato in cui le abitazioni erano piccole e con spazi condivisi, mentre oggi le terrazze offrono viste spettacolari sul mare di Gallipoli. Tra i luoghi di interesse spiccano il Palazzo Marchesale, in stile neoclassico e con elementi barocchi, e la Chiesa Madre dedicata a San Giorgio, patrono della città. L’Arco della Pietà, ingresso all’antico borgo, si distingue per la sua volta a crociera ogivale che abbraccia la chiesa adiacente. Il Comitato “Matino nel Cuore” è nato dall’iniziativa di cittadini desiderosi di riqualificare il centro storico: tra i progetti futuri vi è il restauro delle antiche fontane e la creazione di percorsi accessibili per tutti. Inoltre, si prevede l’installazione di segnaletica turistica e la digitalizzazione del patrimonio locale.
Villa del Cavalier Valletta è uno dei gioielli architettonici di San Pietro Vernotico. Costruita tra il 1910 e il 1917 su progetto dell’architetto Enrico Barbieri, la villa fonde gli stili eclettico e liberty, esibendo un’interazione di vetrate, logge e dettagli in pietra leccese. Tra le sue caratteristiche distintive spicca un portico principale con soffitto a cassettoni e pavimenti marmorei decorati da motivi egizi. Abitato dalla famiglia Valletta fino agli anni ’90, oggi l’immobile versa in condizioni di degrado, dopo tentativi di ristrutturazione mai completati. Attualmente di proprietà del Comune, si prevede la trasformazione della villa in un centro di servizi istituzionali e polo museale. Vincolata dal Ministero della Cultura, Villa Valletta rappresenta un patrimonio storico rilevante, la cui valorizzazione è fondamentale per la comunità. Il comitato “VI.CA.VA.” sostiene la candidatura della villa al censimento dei Luoghi del Cuore, sottolineando l’urgenza di intervenire: attualmente in degrado, anche a causa di lavori interrotti, presenta interni in condizione di cantiere, mentre il giardino necessita di rinaturalizzazione. Per queste ragioni non è accessibile al pubblico, ma il comitato punta a sensibilizzare sulla sua importanza storica e culturale.
Il Castello Alfonsino è strategicamente posizionato all’ingresso del porto di Brindisi, su un’isola naturale. Il pericolo dell’invasione turca fu alla base della decisione di fortificare la città: per questo nel 1481 Ferrante d’Aragona avviò la costruzione di una rocca a guardia del porto. Dopo soli quattro anni, Alfonso duca di Calabria espanse la fortificazione, che da allora porta il suo nome, ma solo nel 1492 il progetto poté ritenersi completato, con l’isolamento della rocca dall’isola tramite l’apertura di un canale e la definizione del salone al primo piano e delle gallerie con volta a botte nel piano inferiore. Tra il 1558 e il 1604 il resto dell’isola venne racchiuso da mura e baluardi, un sistema complesso di fortificazione a difesa dell’ingresso nel porto per impedire lo sbarco di truppe nemiche. Oggi il Castello Alfonsino è un simbolo della città di Brindisi, ammirata da visitatori e abitanti: proprio per questo motivo, e per renderla sempre più valorizzata, partecipa al censimento Fai “I Luoghi del Cuore”.
Il Santuario della Santissima Annunziata e Madonna del Garofano è un importante esempio di architettura barocca a Squinzano. La sua costruzione iniziò nel 1618, su progetto dell’architetto Marcello Ricciardi, e si concluse nel 1627. Il complesso comprende, oltre al santuario, una foresteria e una piccola stanza in cui visse la pia Maria Manca: la storia narra che, mentre lavorava nel suo podere, ricevette una visione della Vergine Maria, che le donò un garofano rosso, conducendola a un percorso di fede e guarigione. Il santuario è adornato da opere d’arte, come tele di pregio e un notevole altare maggiore. Gemellato con Galatone e, dal 2024, con la Basilica di Nazareth, il santuario mira a recuperare e valorizzare il suo patrimonio per attrarre un turismo religioso sempre crescente: per questo viene votato al XII censimento de “I Luoghi del Cuore”.
Le Serre Salentine di Neviano e area S. Nicola di Macugno sono situate a Neviano, nel cuore del Salento. Si tratta di un’area caratterizzata da muretti a secco, antiche vie di campagna e boschi di lecci. Le Serre, che si estendono lungo la Strada Provinciale per Collepasso, si aprono verso Tuglie, Parabita e Collepasso, proseguendo fino a scendere verso Aradeo e Cutrofiano. Qui, si può ancora scoprire un piccolo bosco di querce, un’oasi naturale perfetta per le escursioni: gli amanti della natura possono percorrere i sentieri che si snodano per circa 5 chilometri, incontrando flora mediterranea e fauna selvatica, tra cui volpi, furetti e lupi, che di recente hanno ripopolato la zona. Tra le attrazioni spicca il “Canalone”, antica via dei pellegrini verso Santa Maria di Leuca, lungo la quale sorge l’Abbazia di San Nicola di Macugno: questo sito storico, risalente al periodo bizantino, conserva importanti tracce monastiche e simboli storici, come croci templari e affreschi. Questo luogo viene votato al XII censimento de “I Luoghi del Cuore” per preservare un angolo nascosto ricco di storia e cultura.
L’Antico camerino per bagni a mare di Santa Caterina – Nardò è una struttura storica che risale al XIX secolo, utilizzata un tempo come spogliatoio per bagnanti. Si trova nell’antico borgo di pescatori di Santa Caterina che, con le sue torri di avvistamento, le storiche masserie e ville affacciate sullo Ionio e i paesaggi mozzafiato, è uno dei gioielli della città. In questo angolo del Salento, l’antico camerino rappresenta uno scorcio privilegiato affacciato sul mare. Non si tratta di un “regalo” della natura, o almeno non del tutto; è una stanza segreta, con elementi decorativi in stile neoclassico, ricavata nella roccia e frequentata dalle dame di un certo rango che volevano fare il bagno “protette” da occhi indiscreti e dal sole, come voleva l’usanza in voga tra fine Ottocento e inizio Novecento. Questo luogo, che attira la curiosità di numerosi turisti, necessita oggi di maggiore tutela e valorizzazione.
In foto: Gallipoli, Fontana Antica