• domenica , 8 Settembre 2024

Pallacanestro/A2 - 06 Giu 2024

Hdl Nardò batte Umana Chiusi: il Toro resta in A2


Spazio Aperto Salento

Dopo la vittoria casalinga di ieri sera, mercoledì 5 giugno 2024, contro Umana San Giobbe Chiusi, Hdl Nardò festeggia la permanenza in serie A2. Il Toro, che anche nell’ultimo match ha riproposto il copione dell’anno (a tratti incontenibile, a tratti inesistente), ha portato a casa la partita e i due punti più importanti. Risultato finale 71-69.

“Ieri sera – dice il presidente Tommaso Greco – è stata una sofferenza incredibile, per noi è stato come vincere lo scudetto, alla fine mi sono commosso. Non dimenticherò mai questa notte”. Poi lo sguardo del numero uno del club di via Volta va all’intera stagione e anche al futuro. “Abbiamo sofferto più del preventivato, ma c’è da dire che è stato un campionato difficilissimo, con tantissime squadre ambiziose e attrezzate. La squadra ha avuto momenti difficili, il cambio di allenatore è stato uno di questi, però alla fine ha avuto la forza per tagliare il traguardo. L’aspetto positivo, oltre alla salvezza, è che abbiamo fatto un anno di esperienza e oggi siamo più forti per programmare il prossimo campionato”. Un campionato, quello di A2, in cui Nardò troverà anche Brindisi, la compagine pugliese finita al “piano di sotto” dopo una sfortunata stagione in serie A. “L’anno prossimo – dice – troveremo anche Brindisi, che ha una storia cestistica più importante della nostra. Ho massimo rispetto per la piazza, per la società, per il presidente, che conosco personalmente. La mia idea è che tra pugliesi dovremmo collaborare e spero si trovi il modo di farlo. Con l’obiettivo, naturalmente, di rendere la nostra regione più forte nella pallacanestro. Sono uno a cui piace allargare gli orizzonti, guardare lontano. Anche Nardò dovrebbe farlo, diventando la squadra di basket del Salento. La passione e gli spazi ci sono”.

Con le gambe a pezzi e la mente fragile, la differenza ieri sera l’ha fatta il cuore. Dei 1500 tifosi sulle tribune, con gli occhi sbarrati, la gola secca, le vene pulsanti. Dei giocatori, che hanno dato davvero tutto, oltre la tecnica e gli schemi. Del coach, un uomo che pochi mesi fa ha preso una squadra non sua e l’ha portata al traguardo, nel contempo calandosi con umiltà e intelligenza nel contesto di una città che ne ha subito compreso le doti umane e professionali.

“Ho giocato tante partite, alcune vinte e altre perse – ha detto Luca Dalmonte – ma tra quelle vinte questa è la vittoria del cuore. Il cuore che ho cercato di mettere nel quotidiano, che ho cercato di mettere al servizio dei giocatori, della comunità e della società. Ci sono partite, ci sono esperienze, che hanno differenti significati. Questa la identifico nell’annata del cuore e nella salvezza del cuore”. Condottiero navigato, curriculum importante, Dalmonte prima di tutti sa cosa significhi la A2 per Nardò e il Salento. “La pallacanestro non riconosce le metropoli, le grandi o le medie città, ma riconosce la passione. Dobbiamo essere consapevoli che con il nuovo campionato Nardò è tra le 20 squadre della seconda lega, forse sarà il centro più piccolo e questo deve essere motivo d’orgoglio pazzesco. Per chi comanda, per chi gestisce e per chi vive da professionista questa esperienza. Io credo che sia importante che oggi chiunque si presenti per una prossima stagione a Nardò, così come ho cercato di assorbire io, comprenda il significato di fare pallacanestro a Nardò. Perché c’è questa emotività, accompagnata da una figura ben precisa che tiene legati tutti. Chi viene qui deve sapere riconoscere tutto questo e deve sapere dov’è”. Ogni vittoria ha una dedica. Il coach di Imola non scorda i compagni di viaggio di questi mesi memorabili. “La dedica – chiude – è a tutti coloro che mi hanno accompagnato nel quotidiano, giorno per giorno, a una proprietà che vive con grande emotività e con grande passione, in generale a tutti coloro che sono stati al mio fianco e mi hanno aiutato, supportato e sopportato. Vedere felici tutti loro e tutti quelli che partecipano emotivamente alle nostre vicende, è stato davvero bello”.

Ora si va a Cento a chiudere la stagione 2023/2024. Poi sarà tempo per guardare oltre, al quarto campionato in A2 della “piccola” Nardò.