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Ambiente - 18 Mar 2024

Gallipoli, avviato l’iter per la realizzazione di un eco-museo marino


Spazio Aperto Salento

L’Amministrazione comunale di Gallipoli ha avviato l’iter per la realizzazione di un eco-museo marino tra l’isola del Campo e la spiaggetta della Purità. Un’idea che vede coniugare l’aspetto culturale a quello ambientale. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di un “museo” con un numero variabile di statue, tra i 6 e i 10 elementi, da posizionare sul fondale marino a 5 metri di profondità.

Per la realizzazione delle statue sarà utilizzato materiale atossico con Ph neutro, privo di inquinanti nocivi. Inoltre, grazie al cemento marino particolarmente resistente e alla sua consistenza ruvida, si potrà favorire l’attecchimento degli organismi acquatici. Le statue diventeranno parte integrante dell’ecosistema locale e, con l’erosione marina, muteranno nel tempo, ospitando varie forme viventi, favorendo la nascita della biodiversità marina, incentivando il cambiamento delle forme e dei connotati delle statue.

“Si tratta di un progetto complesso – spiega Nicoletti Rossana, consigliera comunale con delega all’ambiente e alla tutela delle coste – che non solo mira a valorizzare, tutelare e sensibilizzare il nostro patrimonio marino, bensì punta a diventare un’attrattiva turistica futura molto importante. È di rilevanza ambientale perché il tema proposto per la costruzione delle statue è il cambiamento climatico, in particolar modo l’innalzamento del livello del mare dovuto ad esso. Inoltre è importante poiché si realizzerà in una nuova zona protetta per la fauna e la flora marina, con l’obiettivo di proteggere gli ecosistemi e la biodiversità marina. Abbiamo scelto di immaginare il progetto in quell’area per incentivare un esperimento di riforestazione della prateria che risulta particolarmente degradata, a causa dell’ancoraggio selvaggio, ricostituendola con un impianto di posidonia, che sappiamo avere un ruolo fondamentale contro l’erosione costiera, per la salvaguardia della biodiversità, indispensabile per la fotosintesi. Nelle prossime settimane – conclude – convocheremo un tavolo tecnico con le parti interessate per avviare l’iter della fattibilità per la realizzazione dell’eco-museo marino”.