Inaugurazione domani 25 giugno, alle 18, nelle sale dell’Essiccatoio Art Residency. L’esposizione è a cura di Olimpia Isidori
L’Essiccatoio Art Residency di Gagliano del Capo, saluta l’estate con una nuova mostra, intitolata “Flor de papel”. Da venerdì 25 giugno (start alle ore 18) e sino a tutto agosto, nelle ottocentesche stanze in pietra leccese con volte a stella dove avveniva l’essiccazione del tabacco, stazioneranno le opere dell’artista brasiliana Goia Mujalli (in foto). L’esposizione è a cura di Olimpia Isidori.
Nella lingua del grande Paese sudamericano, il fiore del papel, è la “nostra” Bouganvillea, ma rappresenta anche uno dei modi in cui i brasiliani si riappropriano delle radici topografiche del seme originario dei Tropici oggi largamente diffuso in Europa.
I lavori in esposizione costituiscono il risultato dei contatti che l’artista ha vissuto durante un periodo di residenza a Gagliano del Capo, e raccontano la fusione di esperienze personali e collettive con l’antica tradizione salentina del ricamo con la flora locale. In tale contesto s’inquadrano le storie delle tre donne più importanti della vita di Goia Mujalli. Che sono: se stessa, la nonna paterna che affermava la propria indipendenza ricamando di nascosto, e l’eroina francese Jaenne Baret (Comelle 1740, Saint Antoine de Brevilh 1807), che per fare l’esploratrice era costretta a travestirsi da uomo.
Per tornare al fiore del papel, nascosti dalla pittura e dal ricamo, suoi estratti sono presenti nelle tele dell’artista, che attualmente vive e lavora a Londra. In tale maniera, le forme si sovrappongono, ed i colori naturali ed artificiali, semplicemente, convivono.
È da aggiungere, che nelle sale dell’antico essiccatoio, oggi Art Residency voluta dai collezionisti Patrizio e Marina Ziggiotti col festoso apporto dei propri figli, si potrà accedere solo su appuntamento. Questi i contatti: 333-3593703 oppure 359-3356057901 ed ancora: essiccatoioartresidency@gmail.com.
Toti Bellone
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Un lavoro dell’artista brasiliana