Presentazione lunedì 3 giugno 2024, alle ore 9.30, nella sala del Consiglio della Camera di Commercio di Lecce
Si svolgerà lunedì 3 giugno 2024, alle ore 9.30, nella sala del Consiglio della Camera di commercio di Lecce, l’incontro di presentazione del terzo report sulla filiera delle costruzioni. L’Osservatorio edile della provincia di Lecce ha pubblicato un nuovo volume contenente studi ed approfondimenti inediti, arricchiti da grafici e tabelle statistiche sul settore.
È il frutto della terza edizione del progetto di ricerca e di elaborazione dati, promosso da Confapi Lecce, con il coinvolgimento delle altre associazioni datoriali salentine e con il contributo della Camera di commercio di Lecce.
Interverranno Giuseppe Petracca, di Confapi Lecce, Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico, Mario Vadrucci, presidente della Camera di Commercio di Lecce, e l’europarlamentare Denis Nesci. Relazionerà Davide Stasi, data analyst dell’Osservatorio edile. Saranno presenti i rappresentanti delle associazioni datoriali e degli Ordini professionali della provincia di Lecce.
“Siamo alla terza edizione – sottolineano da Confapi Lecce – del lavoro di ricerca dell’Osservatorio edile. Partendo dal contesto nazionale, abbiamo puntato l’attenzione poi sul nostro territorio. Questo lavoro vuole essere, da una parte, una fotografia della realtà e, dall’altra, un possibile stimolo per le Istituzioni”.
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Sintesi del terzo report sulla filiera delle costruzioni
La pubblicazione si presenta ricca di dati e di informazioni utili al fine di comprendere l’andamento e la competitività del settore. È curata dal data analyst Davide Stasi, con i contributi a firma dell’europarlamentare Denis Nesci, dell’assessore Sviluppo economico Regione Puglia Alessandro Delli Noci, dell’avvocato Arturo Cancrini e del dottor Salvatore D’Agostino
L’edizione 2024 ha preso in esame l’andamento e le caratteristiche delle imprese edili nelle regioni e nelle province italiane, con un focus su quelle aventi sede a Lecce e provincia. Segue un approfondimento sul mercato del lavoro e sui prezzi alla produzione nel settore delle costruzioni, con un’analisi comparativa sui costi delle materie prime. Un ampio spazio è stato riservato al nuovo Codice dei contratti pubblici e alla digitalizzazione degli appalti. Viene poi rimarcata la centralità del comparto edile nei processi attuativi del Pnrr, evidenziando però i limiti nell’accesso ai relativi dati. Il 2023 è stato un anno di saliscendi per il settore, a causa dell’instabilità geopolitica, dell’aumento dei prezzi delle materie prime, delle continue modifiche normative, ma non solo. Dopo la forte ripresa del biennio 2021-2022, i lavori incentivati dai bonus edilizi hanno progressivamente subìto la «stretta» imposta dal Governo. I provvedimenti emanati hanno generato ritardi e confusione tra gli addetti ai lavori. Nel corso dell’anno scorso, è arrivata però una bella notizia per il Salento: la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione dell’opera commissariata strada statale 275 «Maglie-Santa Maria di Leuca».
I risultati dell’indagine sull’edilizia pubblica. Sono stati esaminate le gare di valore superiore a 40mila euro: è stato analizzato un campione di 838 lotti di gare, pubblicati dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 e riferiti ai lavori effettuati in provincia di Lecce. Di questi, ben 349 sono afferenti alle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) per un importo complessivo di 245 milioni di euro (245.042.163 euro).
L’importo totale dei lavori, per gli 838 lotti presi in esame, ammonta a 396,4 milioni di euro (396.457.609 euro) mentre l’importo delle gare ammonta a 402,9 milioni di euro (402.891.599 euro). Riguardo all’importo a base di gara, sono 561 i lotti di classe I (importi fino a euro 258mila). Rappresentano il 66,9 per cento del totale. A seguire 81 lotti, pari al 9,7 per cento del totale, sono di classe II (importi fino a euro 516mila euro); altri 89 lotti, pari al 10,6 per cento, sono di classe III (importi fino a 1.033.000 euro). Altri 37 lotti sono di classe III-bis (importi fino a un milione e mezzo di euro) ed ancora 51 lotti sono di classe IV (importi fino a 2.582.000 di euro); sette lotti sono di classe IV-bis (importi fino a tre milioni e mezzo di euro); altri sette lotti sono di classe V (importi fino a 5.165.000 euro); due lotti sono di classe VI (importi fino a 10.329.000 euro); un lotto è di classe VII (importi fino a 15.494.000 euro) e due lotti superano i 15 milioni e mezzo di euro.
I maggiori lotti risultano quelli afferenti alla «rigenerazione del complesso immobiliare ex Galateo a Lecce attraverso un intervento innovativo di social housing» (con la stazione appaltante «Puglia valore immobiliare società di cartolarizzazione srl») per un valore della gara pari a 20.920.800. C’è anche il «Potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato di Casarano» (stazione appaltante Acquedotto Pugliese spa) per un valore della gara pari a 15.571.858 euro. A seguire, la «concessione mediante project financing per lo svolgimento dei servizi di riqualificazione, fornitura dei vettori energetici, conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, riqualificazione, gestione termica ed elettrica di edifici comunali e per la realizzazione e gestione di infrastrutture finalizzate all’erogazione di servizi smart city» (con la stazione appaltante Comune di Tricase) per un valore della gara pari a 12.009.699.
In merito alla procedura di affidamento, quello diretto è stato utilizzato per 420 lotti, pari al 50,1 per cento del dato complessivo; la procedura aperta per 176 lotti, pari al 21 per cento; la procedura negoziata per affidamenti sotto soglia in 135 lotti, pari al 16,1 per cento; la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando in 59 lotti, pari al 7 per cento. Su tante gare «pesano» alcuni interventi normativi che, intervenendo con alcune modifiche al Codice degli appalti pubblici, comportano un forte aumento nel ricorso delle procedure senza gara (affidamento diretto e negoziata senza bando), sottraendo un elevato numero di interventi alla piena evidenza sul mercato.
Un’intera sezione del volume, è dedicata alle agevolazioni fiscali introdotte e prorogate, di anno in anno, con l’intenzione di favorire le ristrutturazioni e il recupero del patrimonio immobiliare, nonché le riqualificazioni finalizzate al risparmio energetico degli edifici. Partendo dal quadro normativo con le ultime modifiche alle detrazioni e agli incentivi si arriva poi agli effetti macroeconomici e di finanza pubblica dei bonus edilizi. Inoltre, è contenuta una serie di approfondimenti sul valore della produzione delle aziende salentine di costruzioni e sul credito a favore delle imprese fortemente penalizzate dall’incremento, a più riprese e a ritmi mai visti primi, dei tassi d’interesse decisi dalla Banca centrale europea. Nell’appendice statistica si trovano l’andamento storico delle aziende e le ditte attive a partire dalla crisi del biennio 2008-2009 fino al 2023; una panoramica sull’occupazione nel settore delle costruzioni in tutta Europa; un aggiornamento della consistenza dello stock immobiliare a Lecce e provincia e, infine, la rassegna stampa degli articoli pubblicati sui principali quotidiani e periodici locali.
Comunicato