Avviata la vendemmia nei vigneti Leone de Castris

Vendemmia già iniziata nell’azienda Leone de Castris di Salice Salentino. Dalla metà della scorsa settimana, nei vigneti delle località “Rene”, “Ursi” e “Don Francesco”, sono in fase di raccolta i grappoli di uva di Chardonnay, Negroamaro (base spumante), Aleatico e Sauvignon. A livello aziendale, la vendemmia 2023 ha registrato circa 15 giorni di ritardo, mentre la quantità è finora risultata in diminuzione del 25% rispetto all’annata 2022 (ma siamo ancora alle prime battute della raccolta). Per quanto riguarda la qualità, lo Chardonnay si è mostrato già perfettamente maturo, con un ricco patrimonio aromatico e in ottime condizioni fitosanitarie.

“È ancora presto per fare delle previsioni sugli altri vitigni – viene precisato in una nota dell’azienda – ma ci sono i presupposti per avere delle uve con un livello qualitativo alto. Tuttavia, si prospetta una vendemmia lunga e impegnativa. Dopo l’intensa lotta alla peronospora e l’attesa iniziale dovuta al ritardo della maturazione, ora si prevede un periodo di raccolta serrato con continui monitoraggi per portare in cantina uve fresche, con livelli ottimali di acidità e aromaticità”.

Piernicola Leone de Castris, titolare dell’antica Cantina di Salice Salentino,  spiega: “Gli importanti investimenti fatti nell’area di conferimento delle uve, che hanno dimostrato di agevolare non di poco le prime fasi di lavorazione, cruciali per l’ottenimento di mosti particolarmente ricchi di aromi, e le energie spese quest’anno per sconfiggere la peronospora, ci permettono di avere uve sane. D’altra parte, le rese saranno certamente più base del solito. Proseguiamo, dunque con la stessa forza e la determinazione di sempre con la nostra mission: valorizzare i vitigni autoctoni e produrre vini di alta qualità”. (ros.fag.)

© Riproduzione riservata