Ieri mattina si è tenuta l’audizione in V Commissione consiliare della Regione riguardante i progetti di mega impianti eolici a Salice e a Veglie
“La decarbonizzazione e la transizione ecologica non possono diventare il cavallo di Troia per il consumo indiscriminato di un territorio agricolo fertile e prezioso, che dà linfa ai vitigni del Negroamaro e del Salice Salentino. Un patrimonio da preservare, da sottrarre agli appetiti delle multinazionali delle cosiddette energie pulite, perché non è vero che parchi eolici e campi fotovoltaici non inquinano. Contaminano la vista, sono cicatrici indelebili inferte alla nostra terra, ne stravolgono l’aspetto e la sostanza”.
Questo il commento del consigliere regionale Paolo Pagliaro a conclusione dei lavori della V Commissione consiliare permanente della Regione Puglia “Ecologia, tutela del territorio e delle risorse naturali”, tenutasi ieri mattina in videoconferenza. All’ordine del giorno dell’incontro c’era anche l’audizione richiesta da Pagliaro riguardante il tema “Stop al nuovo parco eolico in agro salentino”, ovvero al progetto di due mega impianti eolici previsti nelle campagne di Salice e Veglie (21 torri, per un totale di 126 mw).
“Serve un’azione di pressing della Regione sul Ministero – sottolinea Pagliaro – affinché tenga conto del valore del nostro patrimonio ed eriga mura a sua difesa. Le parole dell’assessora Maraschio oggi in Commissione Ambiente ci rassicurano, perché non sono parole di resa: la Regione è pronta ad usare tutti gli scudi della legge contro queste aggressioni al territorio, e questo ci dà più forza per combattere. I sindaci delle comunità sotto assedio sono pronti ad adeguare i piani regolatori al Piano Paesaggistico Territoriale della Regione, ad evidenziare tutte le aree di pregio paesaggistico e agricolo per sottrarle a nuovi insediamenti di parchi eolici e fotovoltaici. Questa è la strada che ci è stata indicata e la batteremo con convinzione, perché non ci rassegniamo a barattare il nostro territorio per un piatto di lenticchie. Non siamo prateria di conquista”.
“Il nostro – aggiunge il consigliere regionale – non è un no a prescindere alle rinnovabili, ma dobbiamo cambiare mentalità, immaginare altre soluzioni. Il fotovoltaico va bene sui tetti per dare un beneficio alle famiglie e alle unità condominiali. Gli impianti eolici e solari vanno bene nelle zone artigianali e industriali, nelle zone sin, ovunque ci siano già aree depresse e improduttive. Ma fermiamo l’invasione barbarica sui nostri terreni fertili, agricoli e da pascolo, salviamo il nostro paesaggio. E per farlo bisogna porre un freno a questi obbrobri, bloccando subito le autorizzazioni richieste. Non possiamo lasciare un territorio devastato ai nostri figli”.
All’audizione sono stati invitati i presidenti della Province di Lecce, Brindisi e Taranto, nonché i sindaci di Veglie, Salice, Guagnano, Avetrana, Erchie e San Pancrazio. Hanno partecipato l’assessore all’Ambiente della Regione Anna Grazia Maraschio e le dirigenti regionali della Sezione “Tutela e Valorizzazione del paesaggio” e del Servizio Via. Il dibattito è risultato articolato e proficuo. Di seguito uno stralcio, trasmesso ieri sera da Telerama, di alcuni interventi .
Assessore regionale Anna Grazia Maraschio: “Ciò che per prima fortemente auspico è che questa transizione possa avvenire, per quanto mi riguarda, senza ulteriore sacrificio del paesaggio. La Puglia è impegnata nel gruppo di lavoro promosso dal Ministero dello Sviluppo economico per l’individuazione delle aree idonee o non idonee per l’installazione di impianti di fonti di energia rinnovabile”.
Sindaco di Veglie Claudio Paladini: “L’eolico, una volta che sarà impiantato nel terreno, non darà possibilità di coltivazione nel raggio di centinaia di metri. Ma non solo. Anche a livello di fauna avremo grossi problemi. Quindi il territorio di Veglie decisamente dice no”.
Consigliere provinciale Fernando Leone: “Vorremmo fossero applicate le direttive, le linee guida delle norme europee laddove dicono che le rinnovabili dovrebbero essere fatte non attraverso il consumo di territorio agricolo. E che territorio agricolo! Stiamo parlando di territorio agricolo fra i più fertili. Terreni che danno il Negroamaro, uno dei vitigni più importanti della Regione Puglia”.
Sindaco di Salice Tonino Rosato: “Io forse sarò, per alcuni aspetti, un sindaco fuori dal coro. Non voglio ripercorrere quello che è stato l’iter fatto; ma voglio, se possibile, capire, decidere e, nell’ipotesi, sedermi intorno ad un tavolo e concordare con queste grandi società quello che potrebbe essere un eventuale ristoro, una ricaduta in termini economici per la mia comunità”.
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