Il testo dell’ex Blow Up è stato ispirato dalle immagini sulla guerra in Ucraina
L’ex bassista e cantante della band leccese Blow Up in auge negli anni Settanta del secolo scorso, Gino Manno, si ripresenta al pubblico con un nuovo videoclip. Si tratta di “Acquaneve”, già disponibile su YouTube. Come gli altri che lo hanno preceduto, tratti dai cd “Time’s up” e “Sette d’amore”, il musicista ha firmato il pezzo col nome d’arte Ludmann.
Il brano, scritto e musicato dallo stesso Manno e masterizzato da Francesco Pizzetti Guadalupi, nasce dalle considerazioni sulla guerra in atto in Ucraina, fatte dall’artista alla vista delle prime, crude immagini del conflitto. In contatto con amici di quel Paese, con l’ausilio del grafico Eugenio Palma, ne ha montate alcune fra quelle effettuate in presa diretta, ed il risultato è stato un brano di dolore ma anche di speranza per la pace, in cui, oltre al testo, spiccano la chitarra del fonico Marco Ancona ed il volto di una giovane ucraina, Tatiana.
Anche nelle vesti di secondo cantante, il bassista Gino Manno, faceva parte del quartetto dei Blow Up, composto dal compianto frontman Romolo Gusella, scomparso nel 2015, dal chitarrista Mario Limetti e dal batterista Raniero Abbaticola. Di una precedente formazione, facevano parte il chitarrista Elio Giordano ed il batterista Bruno Marotta.Il nome Blow Up, ancora vivo nei ricordi di un’intera generazione di appassionati di musica pop-rock, si deve all’omonimo titolo del film del regista Michelangelo Antonioni (Firenze 1912, Roma 2007).
Qui di seguito, il testo della canzone, che nel frattempo è stata pure tradotta in polacco da Karina Kiczek. “Ieri / eri con me / rosa arancione / un vestito d’amore. / Sembrava / sì bello / cielo sereno / e sotto giallo di cromo. / Le comprerò / un letto più grande / e un fiore che cresce / e cammina già bene. / Vieni / ti aspetterò / insieme sì / insieme no. / Ieri / eri con me / e cantavi ballando / i’m gonna happy. / Guardavi il tramonto / verso Occidente / con la luna crescente. / Le comprerò / le scarpe più belle / e libri di scuola / perché lei deve sapere. / Vieni / ti amerò / amore sì / amati no / vieni / ti salverò / salvati no. / Ma che ne sapete poi di questa realtà / quello che vedi non è come un film per le televisioni / qui ci fanno male / qui ci fanno male. / Vi proteggerò / sì vi salverò / oppure brucerò.
Toti Bellone
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I Blow Up in una formazione degli anni Settanta