La prima impressione non fu propriamente positiva. Troppe curve e rientranze della carreggiata, marciapiedi inutilmente troppo larghi, e poi ancora, le auto parcheggiate a “spina di pesce” proprio su questi ultimi.
L’attuale e nuovo assetto viario di via Leuca, dall’incrocio con via Pordenone, a ridosso del confine con il rione Castromediano, sino all’incrocio con viale Otranto ed il tratto stradale di Piazza Roma oltre la quale s’apre lo slargo pedonale della mirabile Porta San Biagio, forse avrebbe dovuto mantenere la vecchia tipicità. Per quanto decisamente lungo, un rettilineo con una oppure due file di parcheggi, a seconda della larghezza della strada, e quanti più spazi a verde possibile.
Ma se la scelta è stata diversa, evidentemente una razio ci dev’essere. Questa razio, crediamo di averla individuata nella “sicurezza”.
Proprio perché via Leuca è stata sempre un lungo, anzi, lunghissimo rettilineo, interrotto solo dall’incrocio con viale Marche, nei decenni, troppi automobilisti l’hanno utilizzata come pista da corsa, le cui ricadute in termini di incidenti, anche gravi e con il coinvolgimento dei pedoni, sono state registrate dalle cronache e dai verbali di vigili urbani ed agenti di polizia. A parte qualche insignificante tamponamento, oggi incidenti di rilievo non se ne contano, e la scelta a favore della “sicurezza”, è da considerare positiva.
Si potrà tuttavia obiettare, che nei tratti dove i paletti che contornano incroci e marciapiedi non ci sono, il traffico sia caotico e disordinato, anche in tema di parcheggio-selvaggio. E così è, in effetti, ma come è altrettanto evidente, ciò si deve alla poca disciplina di qualche, forse troppi, automobilisti. Non trovando posto libero per andare in farmacia od al supermercato nei pur numerosi parcheggi a “spina di pesce”, tutti gratuiti ed in parte regolati a tempo, lasciano i mezzi in doppia fila o li piazzano in ogni angolo libero ma vietato proprio alla sosta, a volte persino negli spazi riservati alle categorie protette.
Sta quindi a noi cittadini, far sì che il traffico in via Leuca sia ordinato e scorrevole, così come sta a noi rispettare le numerose aiuole che sono state create, non gettando al loro interno cartacce ed altri rifiuti, a cominciare dagli “odiosi” mozziconi di sigaretta. Quanto agli ampi marciapiedi, privi del classico cordolo più alto rispetto al piano stradale, sono stati così concepiti per consentire appunto il parcheggio delle auto e, negli appositi spazi, di moto e biciclette, ma anche per il passaggio in sicurezza dei pedoni. Che soprattutto a sera, sono diretti nelle vie e viuzze della “movida” leccese, che s’apre aldilà di Porta San Biagio, e da qualche anno, con l’apertura di ristoranti, pizzerie, bar e pub, anche prima.
© Riproduzione riservata
ELENCO DELLE “BRUTTURE”
1- Scivoli piazza S. Oronzo, dal 27 agosto 2021.
2- Pedana Castello Carlo V, dal 23 ottobre 2021.
3- Bagni pubblici piazza Delle Poste, dal 6 novembre 2021.
ELENCO DELLE “COSE BUONE”
1- Corrimano zona piazza Mazzini-Circonvallazione, dal 30 ottobre 2021.
2- Assetto viario via Leuca, dal 13 novembre 2021.
Foto in alto: Lecce, l’imbocco di via Leuca visto dall’incrocio con viale Otranto
Un esempio di parcheggio non consentito
Un altro tratto di via Leuca con parcheggi consentiti e non
L’Immagine-logo della Rubrica è stata elaborata da Mood Comunicazione di Galatina