Sono state colpite anche le coltivazioni di ortaggi, come cavoli, verze, cicorie e broccoli
Il gelo, arrivato in Puglia con neve, ghiaccio e repentino calo delle temperature, rischia di compromette la produzione di peschi, mandorli già fioriti e ortaggi. Secondo Coldiretti Puglia gli effetti della recente ondata di maltempo, “accompagnata da gelo artico”, avrebbe provocato danni alle coltivazioni.
”L’ondata di gelo – sottolinea Coldiretti regionale – arriva dopo un mese di gennaio segnato al sud da temperature superiori alla media storica che hanno favorito il risveglio della vegetazione che è ora più sensibile al grande freddo. L’abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero provoca danni gravissimi con la perdita della futura produzione di frutta e verdura; ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra e della gestione delle stalle dove si cerca di difendere gli animali dal freddo anche rinforzando la dieta per garantire una razione supplementare di energia e calorie. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni”.
“La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio – dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche, soprattutto nelle zone più impervie, e nelle campagne dove ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo come cavoli, verze, cicorie e broccoli e si registra un’impennata dei costi di riscaldamento delle serre”.