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Ambiente - 10 Mar 2021

Veglie, mega impianti eolici: l’opposizione scrive al sindaco Paladini

I consiglieri Spagnolo, Cipolla, Fai, Carlà e Landolfo: “Solo un lavoro di rete può portare i risultati che tutti speriamo”


Spazio Aperto Salento

I gruppi consiliari di opposizione prendono posizione sui due progetti di costruzione di mega centrali eoliche e scrivono al sindaco Claudio Paladini per proporre azioni condivise per la tutela del territorio. La nota, firmata da Luigi Spagnolo, Angelo Cipolla, Fernando Fai, Giovanni Carlà e Giuseppe Landolfo, è consequenziale alla conferenza dei capigruppo, convocata la scorsa settimana per analizzare la questione.

I due impianti, attualmente interessati da procedura per la Valutazione di impatto ambientale, prevedono nelle campagne di Salice e Veglie  l’installazione rispettivamente di 14 aereogeneratori di 200 metri di altezza (compreso raggio pala), per complessivi 82 megawatt, e 7 torri, per un totale di 42 megawatt. In tutto 21 aereogeneratori, con opere ed infrastrutture connesse alle centrali nei territori di Guagnano, Avetrana, San Pancrazio Salentino ed Erchie. Ecco il testo della nota inviata stamattina al sindaco Paladini:

“Nella conferenza dei capigruppo, tenutasi il 04.03.21, nella quale si sono affrontate le complesse problematiche legate alla presentazione dei progetti di “Enel green power Italia” e di “Iron Solar Srl” – scrivono Spagnolo, Cipolla, Fai, Carlà e Landolfo – si è stati concordi nel tentativo di tutelare il territorio da una progettualità invasiva che non solo deturpa il paesaggio, ma danneggia le colture di pregio presenti nella zona e le attività agrituristiche ivi presenti. Pertanto, pur riconoscendo le positività che provengono dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, vista la volontà di tutte le forze politiche di tentare di preservare i fragili equilibri naturali e la vocazione agricola ed agrituristica della nostra economia ci permettiamo di sottoporle alcune indicazioni metodologiche per il raggiungimento di tale finalità. Pensiamo, quindi, che sia necessario un coordinamento strutturale tra i Comuni di Veglie, Salice Salentino, Avetrana, Erchie, Guagnano e San Pancrazio Salentino per la gestione della vertenza. Tale coordinamento dovrebbe: identificare e di seguito incaricare professionalità (legali, tecniche e scientifiche) esterne ai Comuni in grado di articolare Osservazioni a sostegno dell’inopportunità degli impianti così proposti; proporre un unico testo di delibera da far approvare non solo ai consigli comunali direttamente interessati, ma a tutti quelli disponibili; coinvolgere le Unioni dei Comuni, le Provincie interessate e la Regione; rapportarsi e coordinarsi con le rappresentanze di categoria degli agricoltori e del turismo; informare, attraverso gli organi di stampa, i social e la televisione, i cittadini e le associazioni e rendere noto il tentativo delle aziende proponenti di depauperamento delle scarse risorse disponibili. Siamo certi – concludono i consiglieri – che solo un lavoro di rete possa portare i risultati che tutti speriamo”.

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