La notte fra giovedì 13 e venerdì 14 giugno 2024, ha portato sulle spiagge del Salento, il primo nido di tartaruga della specie Caretta Caretta, la cui esistenza nel Mediterraneo è fortemente minacciata. Così come è accaduto anche negli anni passati, la spiaggia scelta da un grande esemplare femmina per la deposizione delle uova, è stata quella del Litorale di Gallipoli. Più esattamente, l’arenile dell’hotel Costa Brada, dove durante un servizio di perlustrazione, è stata avvistata da uno dei guardiani.
Assieme al direttore della struttura, Anio Inannunzziello, l’uomo ha allertato la locale Capitanerai di porto, e come da protocollo, i marinai hanno coinvolto gli esperti del Centro recupero tartarughe marine del Museo di storia naturale di Calimera. Sul posto si sono così portati anche gli uomini del mare ed il responsabile del Centro, Piero Carlino, i quali hanno assistito all’ultima fase della deposizione delle uova, poi risultate in tutto 78.
Resisi conto che il nido era stato scavato sul bagnasciuga, per evitare, a causa del modo ondoso, la dispersione del prezioso contenuto, gli esperti ne hanno deciso lo spostamento in un’area più sicura, e non appena la femmina di tartaruga ha ripreso il mare, una ad una hanno recuperato le uova, e le hanno deposte nella nuova tana. Una volta delimitata l’area con paletti e corde, il nido è stato posto in sicurezza, e sino alla schiusa che non avverrà prima della fine di agosto, verrà sorvegliato dai Volontari del Circolo di Legambiente di Gallipoli.
“La presenza del primo nido dell’anno nel Salento – spiega Carlino – dimostra per l’ennesima volta, che il suo litorale ionico, è area cruciale per la salvaguardia di questa particolare specie di tartaruga, i cui casi di nidificazione, si sono registrati anche negli anni passati”.
“La nostra città – dice il sindaco Stefano Minerva – si conferma città delle tartarughe. La loro presenza qui da noi, è simbolo di sostenibilità e pulizia delle nostre spiagge e del nostro mare”.
Da parte sua, il responsabile per la biodiversità di Legambiente Puglia, Maurizio Manna, commenta: “Il primo nido a Gallipoli, è un’ottima notizia, così come è una buona notizia la collaborazione con gli operatori turistici della costa. Ora inizia l’impegno dei nostri volontari, che veglieranno sul nido fino alla schiusa delle uova, curando attività di informazione e sensibilizzazione nell’aula didattica che si è formata per la comunità della spiaggia”.
Chiunque dovesse avvistare tartarughe e nidi di tartaruga, potrà segnalarli al Museo di storia naturale di Calimera, ubicato lungo la strada provinciale per Borgagne, frazione del Comune di Melendugno (320-6586551; piero.carlino@msns.it; www.museocalimera.it; https://www.researchgate.net/profile/Piero_Carlino).
Toti Bellone
© Riproduzione riservata