La città di Nardò ha aderito a “Un fiore che non appassisce”, la manifestazione nazionale del “Comitato 10 febbraio” per ricordare Norma Cossetto a ottant’anni dalla scomparsa. La studentessa istriana fu violentata e uccisa in una foiba nel 1943 ed è divenuta emblema di coraggio. L’Amministrazione comunale ha organizzato una commemorazione domani, mercoledì 4 ottobre, alle ore 20, presso il giardino di via Giovanni XXIII a lei intitolato nel 2021.
“Teniamo vivo il ricordo di Norma Cossetto – spiega il sindaco Pippi Mellone – perché è un emblema di coraggio, di sacrificio, di eroismo e perché la storia ha riconosciuto la sua triste vicenda con colpevole ritardo. È vitale per chi c’è oggi e per chi verrà dopo di noi conservare e tutelare la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e di tutti gli eccidi provocati da motivi ideologici o razziali”.
“Norma è il simbolo del dramma vissuto da tantissimi infoibati ed esuli di quel periodo – aggiunge il consigliere comunale Pierpaolo Giuri – un sacrificio verso il quale abbiamo il dovere della memoria. Davanti alla vicenda personale di Norma serve solo riflettere, imparare la lezione della storia e cancellare definitivamente l’irresponsabile negazionismo di larga parte degli storici del Novecento”.