Annunciati a New York i nomi dei vincitori. Sul podio Andrea Defronzo dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Affermazione nella Casa Italiana “Zerilli Marimò” della New York University, per le Accademie di Belle Arti di Puglia. Andrea Defronzo dell’Accademia barese, ha vinto il “Premio Food and Future Italian Video Art Contest 2024”, mentre Giulia Carluccio dell’Accademia leccese, ha ottenuto la Menzione al merito.
Allievo del regista Alessandro Piva, Defronzo si è imposto con “Foodage”, la cui valenza è stata così definitiva dalla presidente di giuria, Jacqueline Greaves Mondache: “L’opera ha la capacità di creare empatia attraverso l’uso della telecamera, enfatizzando le tradizioni italiane legate al cibo e alla dieta mediterranea attraverso lo scorrere delle generazioni, perché il futuro non può prescindere dal passato”. Il successo di Defronzo è stato sottolineato anche dal gradimento del pubblico in sala, che nelle vesti di giuria popolare, per mezzo del direttore della Casa Italiana, Stefano Albertini, gli ha assegnato pure la Menzione d’onore.
Allieva delle docenti Patrizia Dalmaso ed Andrea Adriatico, a Giulia Carluccio è stato riconosciuto il valore dell’opera “La pasta è un sentimento”, che ha proposto immagini molto coinvolgenti. Nel concorso newyorkese, si sono affermati anche Pierluigi Loffredo, per “My food”, e Matteo Cesare, per “Margherita”, entrambi allievi del regista Luigi Barletta dell’Accademia di Napoli.
Fra gli altri, durante la cerimonia di proclamazione dei vincitori, erano presenti il Console Cesare Bieller ed il giornalista direttore dell’ufficio di corrispondenza Rai dagli Stati Uniti, Claudio Pagliara.
Il “Premio Food and Future” è stato promosso da Luigi Capone dello Studio Capone di Lecce, e da Stefano Prior, amministratore unico della Prior Consulting di Roma, in collaborazione con Sabbia Auriti, presidente di Mediterraneo Foods del New Jersey. Ad idearlo e coordinarlo, la giornalista e scrittrice leccese, Flavia Pankiewicz, con la direzione artistica della critica d’arte Antonella Marino, docente dell’Accademia di Bari, cui è spettato il compito di presentare i 12 video finalisti, sottolineandone il valore artistico declinato attraverso approcci diversi: da quello documentaristico a un taglio più metaforico e poetico (come nel caso del video vincitore), da un approccio cinematografico ad una sensibilità più legata alle arti visive o alle tecniche di animazione.
Il Premio, una targa ed un assegno di 500 euro, verrà consegnato a Defronzo nell’Accademia di Bari, in occasione di una manifestazione in cui, in vista dell’edizione 2025, verranno rimarcati l’interesse ed il rilievo mediatico suscitati al di là dell’Oceano da “Food and Future”, dove la proposta di un argomento quanto mai attuale come questo del cibo e del suo significato nel mondo contemporaneo, è stato definito “l’arte diventa cibo per il pensiero”.
Toti Bellone
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