“Donne e disabilità … doppia forma di marginalità”

“Donne e disabilità … doppia forma di marginalità”. È il tema dell’evento che si terrà martedì 22 ottobre 2024, negli spazi del Museo Storico-Archeologico (Musa) – Studium 2000, a Lecce, con la partecipazione di Valentina Tafuri, presidente di “Hayat aps” e dottoranda in studi di genere a UniBo. Il programma dell’iniziativa, promossa da “Costruiamo inclusione aps”, finanziata da “Csv Brindisi Lecce Volontariato nel Salento” e realizzata in collaborazione con “Piacere per tutti odv” e “Insieme per gli altri aps”, prevede due momenti: seminario dalle 10 alle 13 (intervento di Paola Martino; question time di Serena Grasso) e workshop interattivo dalle 16 alle 18 (condotto da Azzurra Carrozzo e Maria Laura Caiaffa).

“Con questo evento – spiegano gli organizzatori – vogliamo portare consapevolezza su un tema ancora poco dibattuto, ossia le discriminazioni molteplici che subiscono le donne con disabilità, spesso vittime di una doppia marginalizzazione, in quanto donne e in quanto persone con disabilità. Discuteremo con Valentina Tafuni di empowerment femminile, dello status quo sui diritti delle donne con disabilità nel contesto europeo, di come affronta la propria disabilità chi si trova a vivere in contesti di guerra, di come gli studi di genere hanno (o non hanno) preso in esame la disabilità. Ci aiuterà ad affrontare questi temi la moderazione e la competenza di Paola Martino, esperta in politiche di genere e responsabile dell’ufficio inclusione di Unisalento e nascerà un dibattito colloquiale con Serena Grasso, presidente di Piacere per tutti odv . Nel pomeriggio, sotto la guida di Azzurra Carrozzo e Maria Laura Caiaffa, Valentina Tafuni dialogherà con le studentesse e gli studenti rispondendo alle loro domande e stimolando la loro partecipazione critica. Ringraziamo il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia, la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e l’Università del Salento per aver condiviso i valori dell’iniziativa attraverso il patrocinio gratuito. Un grazie particolare al Museo Storico Archeologico Musa dell’Università del Salento per l’ospitalità”. (red.)