Il primo oggi sabato 23 marzo 2024, alle ore 16, presso la sala “Capone” della sede comunale di via Falcone a Nardò
Il Comune di Nardò e la Commissione cittadina “Pari Opportunità” hanno organizzato “Il ciclo dell’autismo”, quattro incontri informativi per riflettere e confrontarsi sui diversi aspetti della condizione derivante dai disturbi dello spettro autistico. Il primo di questi incontri è in programma oggi, sabato 23 marzo, alle ore 16, presso la sala “Capone” della sede comunale di via Falcone, sul tema “La diagnosi precoce e tardiva e le diverse forme di autismo”.
Relazioneranno la neuropsichiatra infantile Mariarosaria Martina, la psicologa analista comportamentale Alessandra Lezzi e lo specialista in pediatria Piero Caprio. Interverranno la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero, l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni e la presidente della Commissione “Pari Opportunità” Ilenia Marsella. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato.
I disturbi dello spettro autistico, chiamati più semplicemente anche solo autismo, rappresentano una condizione eterogenea e possono manifestarsi in modo diverso tra le persone e in diverse fasi della vita di ciascuno. Si utilizza la parola spettro proprio per indicare la varietà attraverso cui questo disturbo si manifesta e la relativa variabilità in fatto di gravità. L’autismo riguarda la sfera del neurosviluppo che coinvolge linguaggio, socialità e comunicazione. Il disturbo è caratterizzato da interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Sono almeno 78 milioni le persone nel mondo che vivono nello spettro.
“Il grande tema delle persone che vivono con disturbi dello spettro autistico – spiega Maria Grazia Sodero – ha due risvolti essenziali. Il primo, di tipo strettamente sanitario, riguarda la necessità di una diagnosi precoce e puntuale. Il secondo, di tipo sociale, riguarda invece il loro diritto sacrosanto di vivere in una società che le includa innanzitutto e che non ponga loro ostacoli o elementi di svantaggio. Su entrambe le questioni c’è molto lavoro da fare, ovviamente su fronti diversi”.
“Purtroppo – evidenzia Sara D’Ostuni – la maggioranza di chi vive in questa condizione ha a che fare con problematiche diverse che riguardano l’assistenza sanitaria, quella sociale o l’istruzione. L’autismo riguarda la persona che ne soffre, ma nei casi più gravi mette in crisi le famiglie che difficilmente sono preparate ad affrontare le difficoltà quotidiane che questo disturbo comporta. Siamo molto lontani dall’avere un quadro sanitario e sociale completo sui disturbi dello spettro autistico. Speriamo che questo ciclo di incontri sia un valido aiuto, soprattutto per le future mamme e per le mamme che vivono questa esperienza”.
Il secondo incontro è in programma sabato 6 aprile, sul tema “Inclusione scolastica: una sfida possibile”; il terzo sabato 20 aprile, sul tema “La mente autistica: le metodologie di intervento e il supporto psicologico”; il quarto, infine, sabato 4 maggio, sul tema “I servizi in Puglia: tra pubblico e privato”.