Un busto bronzeo dedicato al filosofo salentino Giulio Cesare Vanini, nato a Taurisano nel 1585 e considerato fra i protagonisti della nascita del pensiero moderno europeo, verrà scoperto ed inaugurato mercoledì 9 febbraio, alle ore 10, al primo piano dell’edificio 5 del complesso Studium 2000 dell’Università del Salento, ubicato in via Di Valesio a Lecce.
Realizzato dallo scultore taurisanese Donato Minonni, il busto verrà presentato proprio nel giorno dell’anniversario della morte del filosofo, che fu bruciato per ateismo a Tolosa il 9 febbraio 1619, all’età di soli 34 anni.
La cerimonia, introdotta e moderata dal professore Domenico Fazio, docente di Storia della filosofia all’Università del Salento, si aprirà con i saluti del Rettore, Fabio Pollice. Oltre all’autore dell’opera, è prevista la presenza del direttore emerito della Biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce, Alessandro Laporta, che ha recentemente scoperto un’edizione sconosciuta dell’opera più famosa di Vanini, il “De admirandis”, e del vicepresidente del Centro Internazionale di Studi Vaniniani, Mario Carparelli, che presenterà il volume di raccolta degli atti del convegno “Giulio Cesare Vanini: dal Salento all’Europa”, tenutosi a Lecce il 12 dicembre 2019.
È da dire, che in tema di studi vaniniani, l’Università del Salento vanta una tradizione ultrasessantennale, avviata dal filosofo Antonio Corsano Leopizzi (Taurisano 1899, Roma 1989) e portata avanti dal compianto professore Giovanni Papuli, morto nel 2012 all’età di 81 anni, e dalla sua scuola.