Spettacolo oggi, 31 luglio, alle ore 22.30, in piazza Armando Diaz a Sogliano Cavour
Paolo Jannacci (in foto), figlio del mitico cantautore milanese Enzo (1935-2013), chiude questa sera la prima parte del Locomotive Jazz Festival, prima di trasferirsi, dal 1 al 5 di agosto, fra le rovine di Rocca Vecchia.
Il poliedrico artista che due anni fa ha salutato il suo primo lavoro da cantautore con l’album “Canterò”, si ebirà in quartetto con la batteria e le percussioni di Stefano Bagnoli, il contrabbasso e basso elettrico di Marco Ricci e la tromba e flicorno di Daniele Moretto.
Inizio alle ore 22.30, sul palcoscenico allestito in piazza Armando Diaz a Sogliano Cavour, dove la rassegna mosse i primi passi ben sedici anni fa, grazie ad un’idea di uno dei suoi laboriosi figli, il sassofonista Raffaele Casarano.
In questa tappa del tour nazionale “In concerto con Enzo”, il Paolo Jannacci Quartet farà rivivere proprio le canzoni più belle e conosciute del compianto cantautore (fra le altre: “Ho visto un re”, “Vengo anch’io, no tu no”, “Messico e nuvole”), ma proporrà pure i brani della propria produzione originale.
Di Paolo Jannacci, che ha prodotto i lavori del padre dal 1994 al 2013, vale ricordare la pubblicazione degli album strumentali che hanno preceduto il primo lavoro da cantautore (Notes del 1999, Tape 1 del 2004, My tangos del 2005, Trio del 2008, Allegra del 2013 e Hard Playng del 2017), ma anche la composizione di musiche per cinema, teatro e pubblicità, nonché le collaborazioni con Dario Fo, Chico Buarque de Hollande, Ornella Vanoni, Claudio Bisio, Massimo Ranieri, J-Ax, e naturalmente col padre.
Il live di Jannacci verrà preceduto, alle ore 21, dall’esizione dei pugliesi “Indigenous People”, nella formazione tipo composta dal Davide Codazzo basso e contrabbasso, Marco Palmisano piano, Mattia Locapo sax, Aurora de Gregorio voce, Riccardo Tornesello batteria, Pierluigi Conte voce rap, Marta Presta voce.
Toti Bellone
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Paolo Jannacci, pianista e compositore professionista dal 1988, studia lingue, filosofia e musica (pianoforte e arrangiamento). Vanta collaborazioni con grandi artisti come Dario Fo, Paolo Conte, Chico Buarque, Ornella Vanoni, Claudio Bisio, Massimo Ranieri, J-Ax e soprattutto con il padre Enzo. Artista poliedrico, compone per il teatro, il cinema e la pubblicità e ha recitato per A. Dalatri (La Febbre) e i F.lli Vanzina (South Kensington). Come arrangiatore ha prodotto tutti i dischi di Enzo Jannacci dal 1994 al 2013 ed è stato il direttore musicale e pianista per tre stagioni di “Zelig” con Claudio Bisio dal 2010 al 2012. Inoltre, è pianista e performer per J-Ax dal 2015. Le sue apparizioni in tv sono svariate, nei programmi “Maurizio Costanzo Show” con Maurizio Costanzo, “Domenica In” con Pippo Baudo, “Tappeto Volante” con Luciano Rispoli, “Festivalbar” nel 1991, “Totò” con Renzo Arbore, “Babele” con Corrado Augias, “Su la Testa” con Paolo Rossi, “30 ore per la Vita” nel 1998, “A tutto Volume” con Alessandra Casella, “Zelig Circus” con Claudio Bisio, “Ultimo Valzer” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, “Taratata” con Natasha Stefanenko e Vincenzo Mollica, “Buldozzer” con Federica Panicucci, “Siete tutti invitati citofonare Calone” con Massimo Ranieri, “Festival Sanremo” nel 1994, 1998 e 2004, “Piazza Grande” con Michele Guardì, “Wind Music Awards” con Vanessa Incontrada, “I migliori Anni” con Carlo Conti, “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, “Il Laureato 1996” con Piero Chiambretti, “Premio Tenco” nel 1996, 1998, 2002, 2003 e 2005, “M.B.U. Milano Bolgia Umana” di Enzo Jannacci (direttore musicale) nel 1997, “Vengo Anch’io” Speciale Jannacci “Che tempo che Fa” con Fabio Fazio nel 2011 (direttore musicale), “Festival di Sanremo” nel 2014 (musicista e parte della giuria di qualità), “G Come Giorgio Gaber” speciale “Che tempo che fa” nel 2012 con Fabio Fazio, “Sorci Verdi” con J-Ax su Rai 2 nel 2015, è stato ospite al Festival di Sanremo con Enrico Nigiotti nel 2019 e “All together now” con Michelle Hunziker nel 2019. Tra le onorificenze più importanti troviamo la Targa Tenco nel 2002 con la miglior canzone italiana “Lettera da lontano”, nel 2004 miglior canzone italiana “L’uomo a metà”, nel 2005 migliore album “Milano 3-6-2005” e nel 2020 migliore opera prima “Canterò”. In ambito jazz ha pubblicato gli album strumentali “Notes” nel 1999, “Tape 1” nel 2004, “My Tangos” nel 2005, “Trio” nel 2008, “Allegra” nel 2013 e “Hard Playing” nel 2017. Inoltre, ha scritto per Mondadori “Aspettando al Semaforo”, l’unica biografia di Enzo Jannacci che racconta qualcosa di vero (2011). Suona attivamente jazz e pop con le sue formazioni in duo, trio e quartetto e nel tributo permanente ad Enzo Jannacci “In Concerto con Enzo”. Il 4 ottobre 2019 esce, su Label Ala Bianca Records-distr. Warner, “Canterò”, l’album che segna il suo debutto da cantautore e con cui ha realizzato un’opera che ha unito novità e maturità e dove si ritrova tutta l’eredità di un’imprescindibile tradizione cantautorale, accanto a uno sguardo del tutto calato nel mondo di oggi. Diversi gli ospiti nel disco: dal giornalista e scrittore Michele Serra, che firma le liriche della title track, al featuring con JAX in “Troppo Vintage”, da Claudio Bisio con tutta la sua inconfondibile ironia in “Mi piace” fino ai Two Fingers che mettono il loro marchio nell’arrangiamento e nel rap di “L’unica cosa che so fare”. A novembre è partito il tour di presentazione del disco. Nel 2020 è in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Voglio parlarti adesso” e vince la prestigiosa Targa Tenco 2020 nella categoria Opera Prima con “Canterò” (Ala Bianca Records).