L’altro giorno, a Porto Cesareo, un barile pieno di olio e petrolio è finito contro gli scogli in località “Primo Ponte”, rompendosi e riversando in mare il suo contenuto inquinante. Il tempestivo intervento di una ditta specializzata, attivata dall’Amministrazione comunale, dalla Capitaneria di Porto e dall’Area Marina Protetta, ha scongiurato il rischio di disastro ambientale.
“Ci trovavamo di fronte – dice la sindaco Silvia Tarantino – a quello che sarebbe potuto essere un vero e proprio disastro ambientale che minacciava di causare danni irreparabili al nostro bellissimo mare. Immediatamente l’Amministrazione comunale, il personale della Capitaneria di Porto e l’Area Marina Protetta, si sono attivati mettendo in sicurezza il bidone e scongiurando il pericolo. Una ditta specializzata dopo 1 ora era già sul posto ed attraverso sistemi di lavaggio degli scogli e di aspirazione dei liquidi hanno recuperato la quasi totalità del materiale petrolifero, reso agibili gli scogli e, speriamo, salvato l’habitat marino. Abbiamo corso un rischio enorme vista l’allerta meteo che incombeva e le previsioni in peggioramento. Alle ore 13 di oggi (di ieri, ndr.) l’intervento era finito: un tempo record considerando che siamo venuti a conoscenza dell’evento meno di 24 ore prima. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’unità degli sforzi fatti e alla passione che ognuno di noi ha messo vista l’importanza dell’obiettivo comune”. (red.)