“Sono orgoglioso che si sia scelto di portare al centro dell’attenzione il tema della pace, un tema che non può non scuotere gli amministratori locali e le coscienze di ognuno di noi. Ci siamo quasi abituati e vedere morte e distruzione in televisione e a leggere fatti di cronaca sui giornali, dimenticandoci che questi fatti accadono a poche migliaia di chilometri da noi. La base valoriale dell’Europa si fonda tutta sulla pace e sulla capacità di mantenerla. La debolezza della politica internazionale è un dato di fatto e ognuno di noi, come in questo caso, deve impegnarsi per alzare la voce e portare la diplomazia alla consapevolezza della necessità di risolvere i conflitti non con la guerra, ma attraverso forme diverse. Mi farò portavoce, a nome del Consiglio provinciale, presso l’Unione Province d’Italia, affinché si ritorni in maniera forte a portare all’attenzione del Governo il tema della pace, come fondamentale per la sopravvivenza del mondo stesso”.
Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva (in foto) ha accolto l’Ordine del Giorno a sostegno della Pace Internazionale ed a favore di un cessate il fuoco immediato nei conflitti in Palestina ed Ucraina, approvato all’unanimità, nella seduta di oggi, martedì 5 novembre 2024, del Consiglio provinciale. In particolare, il documento presentato dal Gruppo Consiliare “Salento Bene Comune 2050”, invita il presidente della Provincia a farsi portavoce presso il Governo, tramite l’Unione delle Province d’Italia, affinché si unisca all’appello dell’Onu per un cessate il fuoco immediato in Palestina e Ucraina, garantendo accesso agli aiuti umanitari e promuovendo la ripresa del dialogo tra le parti in conflitto.
Lo stesso Ordine del giorno approvato, inoltre, contiene l’invito a sostenere la campagna di solidarietà e di aiuti umanitari, collaborando con gli enti e le organizzazioni non governative che si occupano dell’invio di sostegni alle popolazioni colpite dai conflitti in Palestina e Ucraina; a promuovere la cultura della pace sul territorio provinciale, sostenendo programmi di sensibilizzazione e progetti educativi in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio, per diffondere la cultura della pace, del dialogo interculturale e della solidarietà tra i popoli; ad esporre la bandiera della pace sulla facciata della sede della Provincia, come segno tangibile di impegno per la pace e come invito alla cessazione immediata delle ostilità e, infine, a collaborare, dove possibile, con altre istituzioni locali e nazionali impegnate a promuovere politiche di diplomazia, cooperazione e prevenzione dei conflitti, ribadendo la centralità del dialogo come mezzo per risolvere le controversie internazionali.
Da comunicato