Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce, nella mattinata di oggi, sabato 2 novembre 2024, ha reso omaggio ai defunti deponendo un fascio di fiori alla memoria di cittadini illustri. In particolare, si è soffermata davanti al sepolcro di Tito Schipa e Vittorio Bodini; dei sindaci Oronzo Massari, Nicola Nacucchi, Alessandro Agrimi, Francesco Sellitto, Pietro Lecciso, Salvatore Capilungo, Salvatore Meleleo, Ettore Giardiniero, Augusto Melica, Francesco Corvaglia, Ottorino Fiore, Stefano Salvemini; dei dipendenti comunali Chiara Marcellino e Carlo Piccinonno.
“In questo giorno di commemorazione di chi non c’è più – ha detto Poli Bortone – il ricordo dei sindaci che hanno onorato e amato questa città ha un significato particolare. Non è soltanto l’occasione per rendere omaggio a personaggi cari alla storia della nostra città, ma soprattutto un momento di riflessione su quello che è il ruolo del sindaco per la crescita di una comunità. Virtù come l’equilibrio, la capacità di comprensione e la saggezza, unite alla competenza ed alla capacità politica hanno dato propulsione, nel corso degli anni, ad uno sviluppo sempre più maturo della città. Quello che oggi siamo lo dobbiamo anche a loro, ed io mi onoro di proseguire lungo questo solco, cercando di dare continuità a questo percorso virtuoso e facendo in modo di aggiungere qualcosa in più a quanto già fatto dai miei predecessori”.
“Oggi – ha aggiunto Poli Bortone – voglio ricordare anche quei dipendenti prematuramente scomparsi nel 2024 perché, se il sindaco è alla guida di una città, i dipendenti sono l’ingranaggio e l’anima di un’Amministrazione che funziona. Il mio desiderio è di ricordarli anche nei loro lati umani e nel rapporto che hanno stabilito sempre con i colleghi e con i cittadini. Un rapporto di fiducia reciproco che non deve mai mancare e che oggi auspico per tutto il personale, perché la comunità possa continuare a crescere in una serena e corretta relazione con la pubblica amministrazione. In questa giornata i miei sentimenti vanno a tutti i cittadini scomparsi ed alle loro famiglie. A loro rivolgo ancora una preghiera. Il modo per rendere omaggio ai nostri cari è anche farli riposare in un luogo rispettoso della loro memoria. Ed è questo quello che abbiamo cercato di fare, restituendo dignità a situazioni di abbandono e trascuratezza. E per questo – ha concluso – devo ringraziare gli assessori Laura Calò e Roberto Giordano Anguilla e tutto il personale dei loro uffici”.