Nardò è tra i 75 comuni italiani che hanno ottenuto il riconoscimento delle “Spighe Verdi 2024”. In Puglia sono 8 i Comuni virtuosi (oltre a Nardò, unico in provincia di Lecce, compaiono nell’elenco Troia, Bisceglie, Andria, Ostuni, Carovigno, Castellaneta, Maruggio).
Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education (l’organizzazione che rilascia il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere), pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura 67 indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
“Anche su questo fronte – afferma il sindaco Pippi Mellone – siamo un territorio d’eccellenza. Nardò è tra i Comuni virtuosi anche per quanto riguarda agricoltura, sostenibilità e qualità della vita. Merito del patrimonio rurale che abbiamo, delle strategie a lungo termine e delle scelte quotidiane dell’Amministrazione comunale, del lavoro delle aziende agricole e di tantissimi concittadini sensibili”.
“La Spiga Verde – evidenzia Pierpaolo Giuri (in foto), consigliere delegato all’Agricoltura – è un’occasione unica per valorizzare l’incredibile patrimonio rurale del territorio ed è il frutto di un lavoro portato avanti con la collega consigliera Maria Giulia Manieri Elia e con gli assessori Puglia e Alemanno. Un risultato così importante non può che essere frutto di una sinergia significativa, a cominciare da quella con i cittadini e le imprese agricole. Sta aumentando la sensibilità e l’impegno di tutti verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici e siamo felici di essere un territorio virtuoso per tutto questo”.
Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Nel dossier presentato dal Comune di Nardò spiccano riferimenti alle certificazioni ambientali in possesso dell’ente, agli interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili pubblici negli ultimi anni (con il miglioramento dell’accessibilità da parte di persone con disabilità motorie e con il raggiungimento degli standard di efficientamento energetico), al numero delle imprese agricole, agroforestali e zootecniche presenti sul territorio (3455), alla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti (70,64%), alle iniziative sul trekking e sul cicloturismo, alle escursioni nelle zone rurali, alle iniziative di promozione del paesaggio e del Distretto della Preistoria.
Comunicato