Il partito di Meloni chiede le dimissioni del primo cittadino di Salice Salentino. La maggioranza fa quadrato intorno al sindaco
Il sindaco Mimino Leuzzi attacca il ministro Raffaele Fitto in occasione della discussione, in Consiglio comunale, del punto riguardante la Bradanico-Salentina; il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, replica alle accuse contro Fitto e, con un manifesto, chiede le dimissioni di Leuzzi; “AvantiSalice”, la coalizione civica che ha sostenuto l’elezione di Leuzzi nel 2022, pubblica un manifesto di solidarietà al primo cittadino. Questa, in sintesi, la sequenza degli “episodi” che in questi giorni hanno interessato la politica locale, improvvisamente “infiammata” da toni particolarmente “frizzanti” e accuse reciproche, tutte nell’ambito di schieramenti che hanno sostenuto la civica vincente alle scorse comunali. Ma vediamo nel dettaglio i singoli “passaggi”.
Durante il Consiglio comunale dello scorso 26 gennaio, convocato per esaminare le ipotesi progettuali di Anas in vista della futura realizzazione del tratto San Pancrazio-Lecce della strada Bradanico-Salentina e per definire la relativa posizione del Comune di Salice, il sindaco Leuzzi ha affermato, fra l’altro, che «l’occupazione del potere e delle poltrone sta portando a svendere il Sud (…); non è questione di appartenenza, è questione di posizioni politiche, di vedute, di visioni». Poi ha aggiunto: «Fratelli d’Italia, ad esempio, ha come rappresentante un ministro. Come sindaco dico che dovrà spiegare cosa ha fatto in questi anni per la Puglia e per il Sud». Detto questo, Leuzzi ha quindi citato alcune pesanti affermazioni, a suo dire pronunciate contro Fitto dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Fra queste: «rappresenta una nullità».
La reazione ufficiale di Fratelli d’Italia non si è fatta attendere. Così, pochi giorni dopo, sui muri del paese è stato affisso un durissimo manifesto contro Leuzzi, firmato dal Coordinamento provinciale del partito di Meloni.
«In merito alle parole dette dal sindaco di Salice Salentino durante il Consiglio comunale, nei riguardi del Ministro Raffaele Fitto – si legge fra l’altro nel manifesto – la segreteria provinciale di Fratelli d’Italia si dissocia e prende le distanze nel modo più assoluto. Durante lo scorso Consiglio comunale, il sindaco di Salice ha espresso in modo vergognoso le sue vili offese nei confronti del Ministro Raffaele Fitto, dimenticando forse, che nel Consiglio comunale, ci sono uomini e donne che provengono e rappresentano il Centrodestra, la Lega, i Fratelli d’Italia e Moderati. Pertanto, quando ha “sfruttato” la loro forza politica per vincere le elezioni ed essere nominato sindaco, l’appartenenza politica di questi membri legata a quella che oggi è la maggioranza del nostro Governo nazionale, era ammissibile e scelta saggia per vincere le elezioni, invece oggi critica il loro gruppo politico con parole che sono del tutto inopportune, offensive e inappropriate».
Dopo aver sottolineato «meriti e valore» dimostrati da Fitto «a livello nazionale e in ambito europeo», l’articolato manifesto riporta l’invito, rivolto a Leuzzi, «a dimettersi e a porgere le sue scuse pubblicamente al Ministro». Infine, i consiglieri comunali e la cittadinanza («che la pensa diversamente da quanto detto dal sindaco»), vengono invitati a «prendere le distanze da simili soggetti che non hanno rispetto».
Il manifesto di FdI ha trovato riscontro proprio in queste ore. “AvantiSalice”, la coalizione civica che sostiene Leuzzi, entro oggi venerdì 9 febbraio 2024, diffonderà un manifesto sottoscritto da “Gli Amministratori di maggioranza”. Questi ultimi sono gli assessori Tonino Rosato (esterno, vicesindaco), Valentina Capoccia, Amedeo Rosato, Gianpiero Manno, e i consiglieri comunali Iolanda Verdesca (presidente del Consiglio comunale), Marco Ligori, Luigi Palazzo, Eleanna Ricciato, Mirko Ianne.
Nel manifesto di “AvantiSalice”, fra l’altro si legge: «Prendiamo atto del nuovo manifesto del Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, che stavolta, con i soliti toni avvelenati, se la prende direttamente col Sindaco per aver “osato” criticare il Ministro Fitto. C’è chi ancora continua a mal tollerare la libertà di espressione del pensiero altrui! È proprio il ruolo istituzionale di Sindaco che impone di evidenziare la disattenzione e la lontananza dai problemi del Mezzogiorno! Un tempo questo sarebbe stato un tema caro a tutti i partiti, tema che ci avrebbe visto uniti a prescindere dagli schieramenti; oggi, invece, si preferisce tacere. Esprimiamo al nostro Sindaco piena solidarietà ed estrema fiducia, rinnovandogli ogni giorno la stima che alle scorse elezioni amministrative ha portato noi a sceglierlo come nostro rappresentante ed il paese tutto a sceglierlo come Primo Cittadino».
Sulla vicenda interviene direttamente anche Leuzzi: «Mi rammarica che ad avviso degli autori del manifesto (Fratelli d’Italia, ndr.) un Sindaco non possa prendere posizione su questioni delicate ed importanti per il territorio. È un dato di fatto che il Sud sia stato trascurato, dal ridimensionamento della Bradanico/Salentina (argomento su cui verteva il mio intervento in Consiglio comunale) all’ autonomia differenziata. Il mio attacco non era e non è rivolto ovviamente alla persona del Ministro Fitto, ma ad una politica che trascura un territorio, che è il territorio dove vivo e in cui si trova il Comune che amministro. Ho sentito e sento il dovere di fare sentire la voce del territorio, come ha fatto il Governatore della Campania e come tanti amministratori locali stanno facendo in questi giorni». (red.)
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*L’intervento del sindaco Leuzzi riguardante la Bradanico-Salentina è dal punto 2:21:43 al punto 2:34:30 (l’attacco al Ministro Raffaele Fitto inizia esattamente al punto 2:23:34). Le riprese sono di Salic’è.