Risultato finale 1-2 per i salentini. Iniziale vantaggio per la Cremonese, poi autorete dei padroni di casa e definitivo gol-vittoria di Rodriguez
In un primo pomeriggio soleggiato ma gelido, i giallorossi provano ad invertire la marcia rispetto alle precedenti gare, per lo più deludenti, nel gioco e nei risultati.
Corini deve fare a meno di Mancosu e Tachtsidis e decide di dare piena fiducia a Hjulmand, mentre Rodriguez è al fianco di Coda in attacco, per la prima volta a partire dal primo minuto.
Pecchia, dal canto suo, schiera Ravanelli al posto dello squalificato Bianchetti e concede una possibilità a Gustafson per allontanarsi il più possibile dalla zona retrocessione.
In effetti il match inizia subito a favore dei padroni di casa: Gaetano riceve palla da Ciofani, s’inserisce centralmente e batte Gabriel con un diagonale preciso (7’). Ma è qui che il Lecce entra veramente in campo, inizia a gestire la palla e, nonostante qualche errore tecnico, costruisce diverse occasione da gol.
L’impegno viene premiato al 30’ da un tiro defilato di Rodriguez, deviato da Castagnetti nel tentativo di fermare lo spagnolo; c’è da dire che quest’ultimo si era già fatto notare con un paio di notevoli inserimenti, resi vani dal fuorigioco. Il Lecce pareggia quindi con un autogol del centrocampista avversario, ma è il suo atteggiamento che lascia ben sperare: appare decisamente più propositivo e tonico, recupera qualche svarione e controlla le poche occasioni da gol della Cremonese.
Alla ripresa, la gara diventa più cattiva e le due squadre tendono ad un equilibrio più evidente. Al 54’ potrebbe andare in gol Bjorkengren ma il suo tiro è respinto da Carnesecchi che però nulla può fare sul destro di Rodriguez che, da posizione non facile, s’inventa una diagonale alta che va ad insaccarsi nel posto giusto. È ancora il giovane ex Real a stupire e a forare la difesa, ma al 69’ cede il posto a Pettinari, decisamente affaticato, accusando crampi.
Bjorkengren fallisce ancora di fronte al portiere mentre, pochi minuti dopo, è proprio Pettinari a non calibrare bene un pallonetto che avrebbe chiuso la partita.
Gli avversari, dal canto loro, cercano di innescare più volte un propositivo Castagnetti, ma le sue iniziative non vanno a buon fine, anche perché nell’ultimo quarto d’ora Corini irrobustisce la difesa. Nonostante ciò, solo un ottimo Gabriel riesce a fermare un tiro insidioso di Celar, e lo spettro del pareggio-beffa si allontana.
La Cremonese chiude la partita in attacco, buttando nella mischia anche il portiere, nel calcio d’angolo finale. Subito dopo, il triplice fischio dell’arbitro permette al Lecce di respirare e di pensare che, forse, la cavalcata verso il quarto posto, può considerarsi avviata.
Probabilmente potevamo realizzare qualche gol in più ma l’attacco convince solo a metà, con un Coda ancora troppo appannato che anche stavolta riesce a confezionare bene solo un assist, che poi Henderson non è in grado di sfruttare al meglio.
Oggi le idee di Corini si sono riversate bene sul campo, occorre però lavorare ancora tanto sotto il profilo della compattezza e sulla solidità dei reparti.
Mimma Leone
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Foto in alto: Pablo Rodríguez (Archivio Pierluigi Pinto)