A disposizione dei cittadini, panchine per il relax; e per bambini e giocatori, giostrine ed un canestro per il basket
Uno slargo ordinato e pulito, sul cui sfondo si aprono una piazzetta ed il verde di un piccolo ed accorsato Parco, su un lato del quale i writers hanno pure disegnato alcuni originali graffiti. Proprio il Parco dà il nome alla zona, nota infatti come Parco Corvaglia, dove Corvaglia sta per Francesco Corvaglia (1920-2001), sindaco del capoluogo salentino dal 1988 al 1993 e dal 1994 al 1995. Lo slargo al centro del quale, nel cuore del Rione San Pio, sono state realizzate tre mini rotatorie, grazie a queste ultime, obbliga gli automobilisti a procedere a velocità moderata, contribuendo così a rendere sicuri gli attraversamenti dei pedoni. La zona in questione è fortemente popolata, e riceve il traffico di ben cinque strade, tutte a senso unico. Si tratta delle vie Sozy Carafa e Pozzuolo in entrata, e Casavola, Delle Anime e Flascassovitti in uscita ed in direzione della grande arteria di collegamento denominata viale Della Repubblica.
Quanto al Parco, fortemente voluto dagli abitanti del Rione, è dotato di numerose panchine in pietra per la sosta ed il relax, alberi ed altro verde, ma anche di una rastrelliera per le biciclette, parcheggi gratuiti per le auto, un canestro per giocare a basket ben fissato al suolo e giostrine per i bambini, e persino una fontanella in ghisa. Tutto l’occorrente, dunque, assieme alla presenza dei cestini per i rifiuti e di un box per la raccolta delle bottiglie vuote di plastica, per rendere l’area godibile anche sotto il profilo estetico.
Un paio di criticità, tuttavia, vanno rilevate: la prima, riguarda l’erba in attesa di essere rasata, la seconda l’acqua che non sgorga dalla fontanina. Quello dell’erba, a Lecce è un problema annoso, che continua ad essere affrontato in maniera estemporanea. Salvo le aiuole delle zone più centrali o di ingresso in città, come quella dell’imbocco della superstrada per Brindisi, tutte le altre vengono per così dire attenzionate solo quando le proteste dei cittadini si levano alte e numerose, oppure quando gli addetti ai lavori se ne accorgono o vengono casualmente informati. Gli interventi dovrebbero invece essere mirati: fatti, cioè, con metodo e sistema, agendo a rotazione, ogni volta prima che la crescita diventi esuberante.
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Foto in alto: una veduta del Parco Corvaglia (© T.B.)
In primo piano il canestro per il basket (© T.B.)
L’erba da rasare fra panchine e graffiti (© T.B.)
Guardiamoci attorno”:
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