I premi sono stati attribuiti nell’ambito della XXIII edizione de “Il Mare più Bello 2023”, Guida Blu alle migliori località costiere. Prestigioso riconoscimento assegnato anche a Lecce: targa “per le buone pratiche di gestione della costa”
Nardò e Porto Cesareo ottengono le “Cinque Vele”, massimo riconoscimento attribuito nell’ambito XXIII edizione de “Il Mare più Bello 2023”, Guida Blu alle migliori località costiere di Legambiente e Touring Club Italiano. I due Comuni salentini, premiati per la Puglia assieme alla new entry Vieste, hanno conquistato l’ambito vessillo per aver “saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibile”.
Durante l’incontro di presentazione della Guida, tenutosi ieri mattina a Roma, un riconoscimento prestigioso è stato conferito anche al Comune di Lecce, destinatario di una delle 9 targhe assegnate a livello nazionale “per le buone pratiche di gestione della costa”. Il capoluogo salentino ha ottenuto il premio, nella categoria “integrità del paesaggio”, “per il percorso condiviso tra amministrazione pubblica, associazioni e cittadini che ha portato al masterplan per la rigenerazione delle marine di Lecce”.
Per sottolineare l’importanza del risultato salentino, è da aggiungere che il mare di Nardò ha conquistato, nella classifica generale italiana dell’edizione 2023 della Guida, uno dei gradini più alti del podio, ovvero il secondo posto assoluto delle “Cinque Vele”. Il comune neretino, peraltro, ha ottenuto il riconoscimento per il quinto anno consecutivo. I premi ai “primi della classe” (espressione usata dal presidente di Legambiente Stefano Ciafani durante la presentazione della Guida), sono stati commentati con entusiasmo dai rappresentanti dei Comuni interessati.
«Potevamo puntare ad essere un posto superaffollato e congestionato, come fanno tanti in Italia – dice il sindaco Pippi Mellone – oppure di non avere un’anima, di non essere né carne, né pesce, e di scegliere le condotte sottomarine, come è accaduto sino al 2016. Oppure ancora potevamo puntare ad avere una visione di lungo periodo e di investire sulla sostenibilità e sull’ambiente, sul patrimonio culturale e sulla cura del territorio, sulla gestione attenta dei rifiuti e sulla mobilità dolce. Abbiamo scelto la terza opzione e abbiamo avuto ragione noi. Siamo una località a Cinque Stelle, siamo tra le 21 prime della classe, siamo ancora una volta un’eccellenza. La rivoluzione è anche questo».
Il sindaco di Porto Cesareo Silvia Tarantino, ha scritto sulla sua pagina Facebook: «Cinque Vele! Ecco il nostro inestimabile meraviglioso straordinario patrimonio senza tempo che porta la Puglia sul podio delle località col mare migliore d’Italia. Porto Cesareo riceve ancora una volta l’ambito premio delle Cinque Vele assegnato da Legambiente Onlus e Touring Club Italiano».
«Ringrazio Legambiente e Touring Club – dice Rita Miglietta, assessora comunale di Lecce con delega alle Politiche urbanistiche e alla valorizzazione delle marine – per l’attenzione verso il percorso che abbiamo intrapreso nelle marine. Quello che l’Amministrazione comunale ha fatto fin dall’inizio di questo mandato è stato inserire la costa di Lecce dentro un percorso di crescita culturale per far emergere di questi 20 km di costa i valori collettivi. Ci sono due obiettivi dell’agenda 2030 ai quali ci siamo ispirati: quello che vede gli enti pubblici impegnati ad accrescere la consapevolezza istituzionale sulle nuove questioni ambientali e quello che fa riferimento al diritto alle aree verdi che noi abbiamo traslato nel diritto al mare. La nostra costa è stata, in un lunghissimo arco temporale, molto sacrificata da fenomeni di abbandono, di abusivismo edilizio diffuso, ma abbiamo in questi 20 km di costa 5 siti di interesse comunitario, un sistema di torri costiere, esempi di archeologia industriale, testimonianze della bonifica, boschi, dune, lagune costiere. Abbiamo cercato di mettere a sistema questi valori paesaggistici in una visione di lungo respiro che la nostra costa non ha mai avuto».
Rosario Faggiano
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In foto: un’immagine di Porto Selvaggio (Nardò)