Veglie - 27 Mag 2022

“Rete indipendente” boccia l’adeguamento del costo dei biglietti del trasporto pubblico

Nei giorni scorsi Stp di Terra d’Otranto ha annunciato “che a decorrere dall’1 giugno 2022 andranno in vigore le nuove tariffe, in applicazione della Delibera della Giunta Regionale 553/2022" 


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VEGLIE – “Rete indipendente” contro gli adeguamenti delle tariffe del trasporto pubblico annunciati nei giorni scorsi sul sito istituzionale della Stp di Terra d’Otranto. Il segretario del movimento Daniele Ascanio e la referente locale Sara Giusy Conte, bocciano la decisione della società di rivedere il costo dei biglietti con decorrenza 1 giugno 2022. Decisione che, come viene precisato dalla stessa Stp, è stata adottata in applicazione della delibera della Giunta regionale 553/2022 (L.R. n. 18/2002, art. 26, comma 2. Adeguamento della base tariffaria dei prezzi minimi dei titoli di viaggio del trasporto pubblico regionale e locale per i servizi non rientranti tra quelli di nuova contrattualizzazione di cui alle Dgr 957/2018 (Trenitalia S.p.A.), Dgr 2202/2021 (Ferrotramviaria S.p.A.), Dgr 2203/2021 (Ferrovie Appulo Lucane s.r.l.), Dgr 2204/2021 (Ferrovie del Gargano s.r.l.).

“Dal momento che la stragrande maggioranza dell’utenza di Stp è rappresentata da studenti e studentesse  – viene spiegato in una nota di Rete indipendente – tali aumenti, anche se di poco, non fanno altro che disincentivare le persone all’utilizzo del trasporto pubblico. Il caro prezzi legato alla crisi internazionale sta già colpendo a sufficienza le famiglie italiane, per questo vogliamo la garanzia che gli aumenti siano minimi e sostenibili. Non va dimenticato che il servizio di trasporto che Stp fornisce è indissolubilmente legato al diritto allo studio dei ragazzi e delle ragazze, che deve sempre essere tutelato”.

Il movimento, dunque, chiede l’immediata applicazione del prezzo minimo e la convocazione di un tavolo tecnico per tornare alle tariffe precedenti e fissare sconti per gli studenti. Il tavolo tecnico, secondo Rete indipendente, dovrebbe essere formato da rappresentanti di Regione Puglia, Provincia di Lecce, CdA di Stp e associazioni/rappresentanze studentesche.

“Spostarsi con i mezzi – dice Sara Giusy Conte – è l’unico modo che studenti e studentesse minorenni, ma anche tantissimi universitari, hanno per frequentare la scuola e l’università. L’essere pendolare è di per sé un disagio nella vita di uno studente, che non può essere periodicamente aggravato da un prezzo sempre maggiore che le famiglie devono pagare: anziché promuoverlo, si continua a penalizzare il diritto allo studio”.

“Diversi disservizi del trasporto – aggiunge Daniele Ascanio – sono evidenti alle studentesse e agli studenti che ne usufruiscono senza alcuna agevolazione. Imporre addirittura degli aumenti graduali è inaccettabile. Chiediamo, inoltre, che i maggiori introiti di Stp, oltre ai sussidi ricevuti dalla Regione Puglia, vengano investiti nel miglioramento del servizio, che da anni soffre di gravi problematiche. Il trasporto pubblico – conclude – è una delle principali alternative alla crisi climatica, per questo è di fondamentale importanza incentivarlo; e lo si può fare solo offrendo un servizio più efficiente e conveniente: in una parola, attrattivo, cosa che finora il trasporto offerto da Stp non è stato”. (red.)

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In foto: Sara Giusy Conte e Daniele Ascanio