Intervento del presidente del Flag/Gal Cosimo Durante: “Le nostre parole d’ordine sono fare rete e lavorare in sinergia per lo sviluppo dell’area. Attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti necessari per una ripartenza consapevole e sostenibile, dopo questa dolorosa pausa forzata per noi tutti il rilancio parte dal territorio, dal suo patrimonio, dalla sua valorizzazione e da tutte quelle espressioni di forte identità che rappresentano il valore aggiunto”.
Un territorio, quello della Terra d’Arneo, per molti di noi “Terra del Riscatto”. Costituita da dodici importanti Comuni situati nel nord/ovest del Salento e caratterizzata da una conformazione geografica particolarmente variegata in uno spazio delineato tra mare e terra, l’area si presenta con un suo profilo unico, ricco di storia e di bellezze naturali.
Realtà sempre più apprezzata dai turisti, attratti dalla sua forte vocazione rurale, dai suoi Borghi antichi e dai profumi dei Borghi marinari con le maestose torre costiere, dai ritmi lenti, dalla sprigionata luminosità, dalla grammatica dei sentimenti avvolgente e dal patrimonio umano di inestimabile valore. Elementi determinanti, ed essenziali, tanto che ne determinano lo scandire delle stagioni.
Nardò, piazza Salandra
La ricchezza culturale di quest’area è da ricercare principalmente nel suo paesaggio e nel suo essere territorio di accoglienza, dove fa la differenza un’articolata vegetazione spontanea che si alterna ad un mare cristallino.
I colori maestosi dell’entroterra offrono un orizzonte di uliveti secolari (ahimè in questo momento in sofferenza), vigneti, masserie, muretti a secco, monumenti in pietra, ville e giardini.
La campagna è punteggiata da piccoli paesi che conservano, nei loro centri storici, un invidiabile patrimonio storico-architettonico costituito da case tipicamente mediterranee, chiese che ci raccontano storie di Santi del Territorio, come San Giuseppe da Copertino e San Pompilio Maria Pirrotti, e palazzi barocchi che si affacciano su strade strette, invase da profumi che rievocano antiche tradizioni. Definito in antichità “giardino dello Ionio”, oggi l’Arneo è una terra ospitale e generosa, che riscopre la sua identità e la reinterpreta legandola alla storia, alla cultura, alle risorse vecchie e nuove di questa parte del Salento.
Copertino, veduta aerea
I dodici comuni che ne fanno parte sono distribuiti tra costa ed entroterra (Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice Salentino e Veglie) e delimitano l’arco jonico a nord-ovest della provincia di Lecce, sino a giungere nel cuore del nord Salento.
Il Gal (Gruppo di Azione Locale) Terra d’Arneo, oggi anche Flag in quanto si occupa pure di pesca, è un’agenzia che da oltre vent’anni lavora per la promozione e la valorizzazione dell’economia di questo territorio e lo fa attraverso attività e produzioni connesse con l’identità locale. In primo piano l’agroalimentare, il settore artigianale, quello turistico-ricettivo insieme ai servizi culturali e ambientali e, negli ultimi anni, anche il settore strategico della pesca.
Porto Cesareo, veduta aerea
Tessere importanti di un mosaico altrettanto importante per il quale il Gal sta lavorando da tempo in sinergia con gli enti pubblici e con le aziende, per creare un sistema integrato che faccia, dell’Arneo, una destinazione turistica ed enogastronomica d’eccellenza. L’asse su cui si muove lo sviluppo dell’accoglienza si basa su alcuni cardini fondamentali: ricettività, enogastronomia, ambiente e cultura.
La rete turistico-ricettiva è costituita da residenze in masserie, case coloniche e ville liberty, con un’ospitalità che si articola tra l’aperta campagna, i centri storici, i borghi rurali e quelli marinari per una dotazione complessiva di circa 750 posti letto dei quali poco meno di 400 in strutture agrituristiche, tutti finanziati nella sola programmazione comunitaria 2007/2014 e che oggi si continua a sostenere con misure specifiche al fine di incrementarne i servizi a favore degli utenti sotto il profilo della qualità.
Leverano, interno Torre Federico II
La rete delle tipicità locali è costituita da un insieme di attività enogastronomiche, artigianali, commerciali che, dai pregiati vini agli oli di qualità, dai prodotti da forno alle paste fresche, dalla ristorazione ai prodotti del mare, dalla lavorazione del legno, della pietra e del vetro, rende il tessuto economico dell’Arneo vivace e fortemente competitivo, con una forte attrattività turistica. Il Gal, negli anni, ha sostenuto tantissime realtà locali tipiche.
Vi è, infine, la rete culturale e ambientale, punto di forza della destagionalizzazione turistica, animata da un paesaggio frastagliato da ulivi e viti, colture di qualità, floricultura e da porzioni di territorio incontaminato come le aree protette di tipo marino, i parchi naturali, e dove non manca un articolato sistema bibliotecario, museale tra cui si distinguono i musei del vino, del mare e di reperti archeologici.
Veglie, frantoio ipogeo
Questi itinerari, pur nella loro diversità, sono integrati l’uno con l’altro. Il risultato di tale fusione è la connessione fra le zone costiere e l’entroterra, fra il paesaggio e il ricco ventaglio di offerte enogastronomiche. Percorsi virtuosi per un’offerta turistica sempre più appetibile e sostenibile.
Lavorare in sinergia e creare una rete virtuosa fra tutti gli attori di questo territorio per noi è stato fondamentale per il rilancio dello stesso, ancora di più in questo periodo di ripartenza dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto. Nel nuovo ruolo di Flag, stiamo lavorando per integrare ancora di più le risorse della terra e del mare, supportando la Terra d’Arneo affinché diventi sempre più innovativa e realmente competitiva. Si riparte da questa che è da sempre la “terra del riscatto” e dei grandi valori, lo facciamo con nuove consapevolezze e con l’impegno di sempre. Possiamo ripartire valorizzando la bellezza che ci circonda, dall’agricoltura e dalla pesca, settori trainanti per la nostra economia, e rilanciare il turismo che ha svelato il nostro territorio a tanti visitatori. Le potenzialità non mancano, dobbiamo solo metterle a frutto come abbiamo sempre fatto.
Cosimo Durante
Presidente Gal/Flag Terra d’Arneo